“Ieri sera si è riunito il Consiglio Comunale di Città di Castello per votare l’approvazione della previsione di bilancio, un momento importantissimo della vita della città, soprattutto perchè è questo il momento che potrebbe dare l’opportunità a questa classe dirigente di mettere in campo tutte le strategie per contrastare le conseguenze di questo ultimo anno e mezzo, conseguenze in parte già subite e purtroppo che ancora cadranno addosso a tutti noi. A tal proposito vogliamo cogliere ancora una volta l’occasione di manifestare tutto l’apprezzamento possibile all’Assessore al bilancio, Vincenzo Tofanelli, che ha dimostrato una grande passione ed un impegno non comune nel gestire questo momento così delicato. Tuttavia, non possiamo esimerci dal dichiararci, non tanto insoddisfatti quanto preoccupati da ciò che è emerso durante la seduta di ieri sera, perché ancora una volta abbiamo dovuto provare la frustrazione che si prova nel vedere una facciata sicuramente ben fatta ma che copre una gestione tipicamente lasciata al caso e che non può fare bene alla nostra città.
Una delle proposte presentate ieri sera verteva sul taglio degli affitti di tutti quei locali di proprietà del Comune, proposta che non tiene minimamente conto del rischio di trattare i propri concittadini in modo iniquo; ciò che si risparmierebbe dovrebbe essere ridistribuito, invece ad oggi questa manovra può rappresentare solo un’opportunità per pochi e un dumping per tutti.
Non solo, bisogna prendere atto che la gestione della città deve essere svolta con un’attenzione particolare e questa gestione deve garantire una razionalizzazione continua delle spese. I milioni di cui si parla sono composti fin dai singoli euro. Ieri sera infatti abbiamo fatto notare alcune emergenze, come ad esempio i rimborsi spese per delle trasferte di un singolo individuo di quasi 20.000 euro in un anno, dato veramente insostenibile se si pensa che è relativo ad un anno in pieno COVID -19 e quindi non si capisce bene dove dovrebbe essere andato. Abbiamo fatto notare che la nostra maggiore partecipata ha avviato una campagna di assunzioni deleteria, andando a piazzare famigliari e amici che vengono assunti ovviamente senza concorso. Questo e molto altro ancora mentre in una frazione come Promano vengono respinte le richieste per l’acquisto di uno scivolo.
La verità è che è sempre più evidente il fallimento di questa politica che mostra ai suoi concittadini un bilancio previsionale riempiendolo di slogan e che invece aumenta l’addizionale irpefper le fasce più deboli, non prevede aiuti collettivi dai disavanzi (e ci chiediamo se il motivo possa essere legato al poter utilizzare quei soldi in campagna elettorale), assume famigliari ed amici pagati con i soldi pubblici, ecc. ecc.
In conclusione, nonostante la sincera stima che proviamo nei confronti dell’Ass. Tofanelli, vorremmo comunicargli lo strazio che proviamo nel parlare in Consiglio di cifre di qualche migliaia di euro come se fossero la risposta a tutti i problemi del mondo senza rendersi conto, quantomeno speriamo vivamente che sia senza rendersi conto, delle centinaia di migliaia di euro che ci costa ogni anno questa politica vecchia, inciucista, arrogante e controproducente. Da tenere presente è che una volta che tutti gli eventuali nuovi assunti nelle varie pieghe politiche avranno votato, dovremo comunque continuare a pagargli lo stipendio fino alla pensione.”