Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “Ieri otto guariti e cinque nuovi positivi, trend consolidato, che ci permette di essere ottimisti. Anche in Comune minuto di raccoglimento per le vittime sul lavoro: piaga non degna di un Paese civile”

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“Nella giornata di ieri abbiamo avuto otto guariti e cinque nuovi positivi”. Lo ha reso noto stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, rilevando la “continuità di un trend consolidato, grazie al quale c’è stata una grande diminuzione del numero complessivo dei tifernati positivi, ora poco più di 100, sempre troppi, ma molti meno dei circa 500 di qualche tempo fa”. “Possiamo guardare al futuro con rinnovato ottimismo, perché sembra che la forza espansiva del virus si stia lentamente attenuando, anche se dobbiamo avere sempre la consapevolezza che le previsioni sono difficili e bisogna continuare ad adottare ogni precauzione per il contenimento della pandemia”.

“In questo momento auspichiamo che la campagna di vaccinazione possa avere una sempre maggiore diffusione e possano iniziare quanto prima le operazioni di somministrazione dei sieri ai cittadini della fascia di età 60-69 anni, per poter poi coinvolgere anche i cinquantenni”, ha ripetuto Bacchetta, aggiungendo: “parliamo di una fetta di popolazione molto numerosa ed è molto importante che quanto annunciato venga realizzato presto, nell’interesse di tutti”.

“Nella situazione attuale – ha aggiunto il sindaco – riteniamo che sia importante dare anche segnali come la riapertura dei centri commerciali durante le festività, perché nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, tutte le attività debbono essere messe in condizione di ripartire, in modo da sostenere l’economia e l’occupazione”. Il primo cittadino ha quindi dato notizia che anche i dipendenti del Comune di Città di Castello hanno osservato alle ore 12.00 un minuto di raccoglimento per le vittime degli incidenti sul lavoro, aderendo all’iniziativa promossa da Cgil, Cisl e Uil attraverso le rispettive rappresentanze della funzione pubblica.

“La tragedia di Gubbio ha colpito opinione pubblica e istituzioni, riportando d’attualità la piaga delle morti sul lavoro, che è purtroppo una costante in Italia e non è degna di un Paese civile, per cui è giusto e doveroso che ci sia l’impegno di tutti affinché questo drammatico e tristissimo fenomeno venga contrastato con le soluzioni più idonee”, ha affermato Bacchetta, definendo “un segnale davvero importante il confronto di ieri tra il prefetto di Perugia Armando Gradone e le organizzazioni sindacali”.

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