Rifondazione comunista di Perugia esprime totale condanna nei confronti del governo israeliano per quanto sta avvenendo a Gerusalemme: violenze, sgomberi forzati, bombardamenti. Il tutto per cacciare i palestinesi da Gerusalemme Est. Una tragedia immane in cui a morire sono i civili, compresi i bambini. I richiami della comunità internazionale sono timidi e largamente di parte. Bisogna fermare questa ennesima mattanza figlia di una politica segregazionista e colonialista. Tirare fuori la shoah, poi, per giustificare queste azioni è una strumentalizzazione vergognosa. Le responsabilità sono di Netanyahu e del suo governo. Il popolo palestinese esiste ed ha diritto ad avere la propria terra e la propria dignità. Per questo pensiamo che anche dalla nostra regione, l’Umbria della pace, di San Francesco e Aldo Capitini, debba giungere con forza la richiesta di fermare le violenze e riprendere il dialogo, contro soprusi e sopraffazioni. Facciamolo nella società. Lo faccia subito il consiglio regionale dell’Umbria.
Prc: “la nostra solidarietà al popolo palestinese. L’Umbria faccia la sua parte per fermare la violenza”
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