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Covid-19 a Città di Castello: Secondi “ ieri una guarigione e nessun nuovo positivo: andamento stabile, ma non abbassiamo la guardia. Le riaperture decise dal Governo ottimi viatici per la ripresa dell’economia”

“Nella giornata di ieri abbiamo avuto una guarigione e nessun nuovo positivo al Covid-19”. A riferirlo è il vice sindaco Luca Secondi, nel ribadire come “ si confermi un andamento stabile della pandemia, che però non deve indurre ad abbassare la guardia”. “Tutte le accortezze e le precauzioni vanno mantenute, perché non deve mai mancare il contributo che ognuno di noi può dare con un comportamento responsabile”, sottolinea Secondi, aggiungendo: “la campagna di vaccinazione sarà poi chiamata fare il resto nel percorso di ritorno alla normalità”.

Nel prendere atto che “Regione e Usl Umbria 1 hanno aperto le vaccinazioni per i 60-69enni”, il vice sindaco auspica che “la somministrazione dei sieri sia più rapida possibile e venga organizzata in modo tale da permettere ai tifernati e agli altotiberini di poter usufruire dei tanti centri vaccinali del comprensorio”. “Spiace infatti registrare il fatto che i nostri concittadini debbano recarsi in territori lontani e comunque non limitrofi per vaccinarsi”, chiarisce Secondi. “Come amministrazione comunale stiamo cercando di accompagnare le famiglie attraverso l’offerta di servizi – sottolinea il vice sindaco – in questo momento con la programmazione dei centri estivi sportivi e di quelli per l’infanzia, dietro, in quest’ultimo caso, alla risposta favorevole del 90 per cento dei genitori dei bambini dei nidi comunali al sondaggio finalizzato a conoscere l’interesse degli utenti”.

Secondi dà quindi conto dei provvedimenti decisi dal Governo in tema di riaperture e modifiche delle restrizioni per il contenimento dell’emergenza da Covid-19, a partire dal posticipo del coprifuoco dalle ore 22.00 alle ore 23.00 che scatta a partire da oggi, con l’allungamento alle 24.00 dal 7 giugno e la completa rimozione dal 21 giugno, segnalando la riapertura dei centri commerciali nel fine settimana dal 22 maggio; delle palestre dal 24 maggio; dei locali al chiuso di bar e ristoranti dal primo giugno, contestualmente alla ritorno degli spettatori negli eventi sportivi all’aperto; la ripresa delle feste di matrimonio, con alcune specifiche restrizioni, delle fiere e dell’attività dei parchi tematici dal 15 giugno; la riapertura dal primo luglio delle piscine al chiuso, dei centri termali, dei centri ricreativi e sociali, dei corsi di formazione pubblici e privati, delle competizioni sportive al chiuso al pubblico. “Le riaperture sono ossigeno fondamentale per l’economia, soprattutto per gli operatori finora più penalizzati dalle restrizioni, per cui l’auspicio è che possano essere ottimi viatici per la ripresa collettiva”, conclude Secondi.

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