“Una cabina di regia fra Anci Umbria e Regione Umbria sul Pnrr, un confronto aperto e costante su come i Comuni potranno interagire da qui in avanti su questa partita che è determinante per ridefinire i nostri territori”: è quanto ha chiesto, questa mattina, il presidente di Anci Umbria, Michele Toniaccini durante l’incontro, avvenuto a Palazzo Donini, con la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, alla quale hanno partecipato l’Ufficio di Presidenza di Anci Umbria, l’Unione dei Comuni del Trasimeno rappresentata dal sindaco di Panicale, Giulio Cherubini, l’Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino, rappresentata dal sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio. Erano presenti, inoltre, il segretario generale di Anci Umbria, Silvio Ranieri, il Capo di Gabinetto della Presidente di Regione, Federico Ricci e il dirigente regionale alla programmazione, Carlo Cipiciani.
“Anci Umbria, con i suoi Comuni associati – ha detto Toniaccini – vuole essere parte attiva delle dinamiche in atto sul Pnrr, aprendo a un confronto costruttivo e costante con la Regione Umbria, con particolare riferimento alla questione più rilevante che è quella relativa alla progettazione e alla successiva rendicontazione dei progetti: per molti Comuni questo è un passaggio difficile, soprattutto per la carenza di risorse umane. Alla Regione Umbria chiediamo che possa fornire un supporto adeguato ai Comuni, attraverso Anci Umbria”. In sostanza, è stato spiegato, “Anci Umbria intende farsi carico di presentare alla Regione Umbria una proposta tecnica per supportare i Comuni e garantire loro strumenti adeguati e assistenza tecnica per poter cogliere appieno le opportunità derivanti direttamente o indirettamente dal Pnrr”.
Il presidente Toniaccini, nel ringraziare la presidente Tesei per la disponibilità, ha evidenziato quanto “questi momenti di confronto tra livelli Istituzionali diversi siano fondamentali, anche per rafforzare una sinergia che non può e non deve mai venire meno, soprattutto in un momento di così grande difficoltà”.
L’incontro, ritenuto dai partecipanti “positivo” si è chiuso con l’impegno di nuovi momenti di confronto, anche alla luce di quanto verrà definito a livello nazionale.