Via al cantiere da un milione e mezzo di euro per il restauro delle mura urbiche tra Palazzo Vitelli a Sant’Egidio e la Palazzina Vitelli: sale a 4 milioni e 800 mila euro l’investimento complessivo sostenuto in 18 anni

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Con l’apertura del cantiere in via Armando Diaz sono partiti i lavori da un milione e mezzo di euro per il restauro conservativo delle mura urbiche nel tratto compreso tra Palazzo Vitelli a Sant’Egidio e la Palazzina Vitelli. L’intervento, finanziato con contributo regionale a valere sulle risorse POR-FESR 2014-2020, è stato affidato dal Comune al Consorzio Integra di Bologna, che eseguirà le opere previste attraverso la Cooperativa Archeologia di Firenze, una delle imprese più importanti in Italia nel settore del restauro di beni storici. “A distanza di 18 anni dal primo intervento di restauro, dare continuità al recupero delle mura urbiche è un nuovo atto di amore per la città, che ci permetterà di valorizzare un’area di grande pregio architettonico e storico, strategica nel disegno urbanistico della città che guarda al futuro”, hanno affermato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta e il vice sindaco con delega ai Lavori Pubblici Luca Secondi nel corso del sopralluogo condotto con il responsabile unico del procedimento del Comune Benedetta Rossi, con il vice presidente del Consiglio di Sorveglianza della Cooperativa Archeologia Nicola Cinelli e il responsabile di cantiere Gabriele Pellegrini.

“Le mura urbiche sono un pezzo importante della nostra storia, che è doveroso restituire alla bellezza originaria come biglietto da visita di una città capace di custodire e valorizzare il proprio patrimonio artistico e culturale”, hanno puntualizzato Bacchetta e Secondi, annunciando che “la storia della città sarà dall’allestimento di banner da cantiere che rivestiranno le impalcature per i lavori sui quali saranno stampate immagini d’epoca di Città di Castello”.

Nel ringraziare per “il lavoro serio e professionale assicurato nella predisposizione dell’intervento dalla struttura tecnica del Comune e dai progettisti, un pool di specialisti in restauro dei monumenti di Bologna”, sindaco e vice sindaco evidenziano come “dopo l’apertura della biblioteca comunale Carducci a Palazzo Vitelli a San Giacomo e la realizzazione di piazza dell’Archeologia, questo investimento segni un nuovo importante obiettivo raggiunto dall’amministrazione comunale nel percorso di riqualificazione del centro storico che è stato portato avanti con grande determinazione e convinzione in questi anni”. Con l’intervento avviato nel tratto di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio sale a 4 milioni 800 mila euro l’investimento complessivo sostenuto finora per il restauro delle mura urbiche di Città di Castello. Iniziato nel 2003 con i lavori nel tratto del Cassero per 1 milione 291 mila euro, il recupero della cinta muraria è proseguito nel 2006 con il tratto della sede dell’ex Comunità Montana Alta Valle del Tevere per 150 mila euro, con il tratto di porta San Giacomo nel 2008 per 700 mila euro di investimento, fino agli ultimi due interventi nel 2009 ai Frontoni, per 930 mila euro finanziati dal Contratto di Quartiere II, e nel 2015 a Porta Santa Maria Maggiore, con 233 mila euro del Programma Urbano Complesso (PUC) 2.

I lavori tra Palazzo Vitelli a Sant’Egidio e la Palazzina Vitelli interesseranno una porzione delle mura urbiche cittadine di circa 400 metri e sono stati progettati dagli ingegneri Marco Fontana, Francesca Barone e Lucio Gambetta e dagli architetti Vittorio Galanti e Carolina De Camillis, sotto il coordinamento del responsabile unico del procedimento del Comune Benedetta Rossi. “L’intervento – spiega Secondi – ha l’obiettivo di mettere in sicurezza e restaurare la struttura in pietra, con un approccio che sarà il più possibile conservativo e sarà orientato alla valorizzazione estetica del manufatto originario”. Alla preliminare rimozione della vegetazione che con le radici si insinua all’interno delle pietre iniziata in questi giorni, seguiranno opere di consolidamento con iniezione di una malta a base di calce naturale idraulica e di miscele leganti, la messa in sicurezza e il restauro statico delle porzioni pericolanti, la ricomposizione degli elementi sommitali per regolarizzare la superficie, proteggere il muro sottostante e consentire lo scorrimento delle acque.

Nell’ambito degli interventi sulle murature verranno ricollocati i mattoni esistenti, quelli caduti ai piedi delle mura o in alternativa mattoni fatti a mano, vecchi, di recupero, dalle caratteristiche complessive affini a quelli originari.

Nella zona del bastione in corrispondenza della collinetta boscosa interna al giardino di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio saranno effettuate alcune opere specifiche: saranno rimossi gli alberi collocati sui bordi che danneggiano fortemente le mura con le radici che si insinuano nel terreno; la collinetta sarà interessata dall’installazione di micropali per contenere la spinta del terreno e scaricare dal punto di vista statico la pressione sulla scalinata; nei locali dell’ex caldaia del palazzo verranno realizzati nuovi servizi igienici a disposizione degli utenti del parco. A completare l’intervento sarà la sistemazione del percorso pedonale esistente e la valorizzazione della cinta con la realizzazione di un impianto di illuminazione monumentale a led alla base delle mura per valorizzare angoli e porzioni, sia dei bastioni che dei tratti rettilinei.

In questo contesto particolare attenzione sarà riservata alla visibilità notturna della Palazzina Vitelli, che sarà illuminata da un fascio di luce dedicato per metterne in risalto le linee architettoniche e il pregio degli affreschi della loggia. “Teniamo particolarmente a questo cantiere perché si colloca alla perfezione nella tipologia di lavori tipici della nostra storia aziendale, nella quale da 35 anni ci occupiamo principalmente del restauro conservativo di manufatti storici – ha spiegato Cinelli della Cooperativa Archeologia – con interventi in tutta Italia, ad esempio sulle mura di Volterra e di altri importanti borghi della Toscana, ma anche all’estero, in particolare a Malta sui bastioni di difesa dell’isola”.

Per consentire l’esecuzione delle opere previste, il comando della Polizia Municipale ha emesso un’ordinanza che dispone fino al 31 dicembre 2021 il divieto di sosta negli stalli adiacenti le mura urbiche del parcheggio di via Diaz.

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