Con un’interrogazione la consigliera comunale del PD di Città di Castello Letizia Guerri chiede notizie “sulla 54esima Edizione Festival delle Nazioni, sulla programmazione 2021, promozione e programmazione integrata con il Cinquecentenario di Raffaello, sul coinvolgimento di operatori turistici e media nazionali”.
“Il Festival delle Nazioni di Città di Castello rappresenta da anni un evento centrale nell’offerta culturale e turistica cittadina nonché regionale. Innumerevoli edizioni hanno testimoniato la natura di contenitore culturale di carattere internazionale della manifestazione, capace al contempo di cementare un rapporto significativo con la città e il tessuto culturale cittadino, anche attraverso la creazione di spazi innovativi e attrattivi in grado di coinvolgere un pubblico piu’ giovane oltre che il tessuto culturale locale.
La manifestazione da anni si caratterizza per essere da un lato evento di altissimo livello qualitativo, con spettacoli di musica da camera di richiamo internazionale, tanto da posizionare il “Festival delle nazioni” tra i piu’ prestigiosi festival di musica da camera nelle città d’arte dell’Italia centrale; dall’altro è innegabile il risvolto turistico ed economico circa la mobilitazioni di flussi turistici in città e nell’intera vallata. Negli anni si è assistito ad una programmazione tale per cui, già dal mese di Aprile erano state rese pubbliche ed annunciate date e contenuti del Festival delle Nazioni.
Le grandi manifestazioni culturali legate al pubblico spettacolo umbre che anche quest’anno nonostante l’emergenza coronavirus andranno ad arricchire l’offerta culturale e turistica regionale, dal ‘Festival dei due Mondi’ ad ‘Umbria jazz’ hanno pubblicato il programma completo, con lanci promo di eventi e iniziative già visibili dai relativi social media e siti web; Città di Castello celebra quest’anno (con un anno di ritardo a causa dell’emergenza covid) il Cinquecentenario dalla morte di Raffaello. Celebrazione che traspare da innumerevoli eventi collaterali già di fatto avviati in vista dell’evento principe delle celebrazioni umbre, la mostra “Guarda Raffaello”.
Centrale è nell’ottica di gestione, crescita e sviluppo delle grandi manifestazioni e di una fruttuosa ricaduta delle stesse sul territorio, la capacità di programmazione e in particolar modo di promozione ampia ed integrata (ivi considerando la contemporaneità dell’avvio delle celebrazioni raffaellite), tipologia di promozione che necessita tuttavia di una corretta ed adeguata programmazione; appare necessaria avere contezza circa le date e contenuti dell’edizione 2021 del Festival, soprattutto per permettere al settore turistico, ricettivo e dell’ospitalità, di pianificare e proporre un’offerta adeguata e pacchetti turistici attrattivi da poter proporre ai visitatori attraverso i differenti canali dell’offerta turistica. Alla data odierna non risulta annunciata la programmazione del Festival delle Nazioni ne’ tanto meno gli elementi essenziali che caratterizzeranno l’edizione 2021.
Alla luce di queste argomentazioni, la Guerri chiede “se è stata definita la programmazione della 54esima edizione del festival delle Nazioni e relativa campagna promozionale pubblicitaria; se e in quali modalità il Festival delle Nazioni dialogherà con il Cinquecentenario raffaellita di cui il Comune di Città di Castello è orgogliosamente perno delle celebrazioni umbre; se è stata pianificata è prevista una promozione che coinvolga operatori turistici e media di carattere nazionale”.