“Ero favorevole e lo sono tutt’ora. La riforma volouta dall’ex ministro dello sport Vincenzo Spadafora era un’atto dovuto, verso la nostra categoria. Siamo privi di qualsiasi garanzia e di tutele, la nostra è una professione come le altre e per questo va parificata alle altre professioni. Sarò sincero, sono estremanente preoccupato dallo slittamento della sua attuazione, il 2024 è un ‘arco temporale enorme, nel nostro paese, il rischio è che tutto venga vanificato, corriamo il pericolo di perdere tecnici prefarati, professionisti qualificati che cercheranno un’altro lavoro con più garanzie”
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