Una risposta sul campo più che convincente: 3-0 al Potentino e la più bella ErmGroup San Giustino vista quest’anno si è guadagnata con pieno merito la qualificazione alla finale interna dei play-off nel girone F del campionato di Serie B maschile. Dopo le due gare di semifinale, analizziamo il momento della squadra con il palleggiatore biancazzurro Alessio Sitti.
Una prestazione inappuntabile del sestetto, tanto che anche domenica scorsa al palasport – visto quanto avvenuto il mercoledì in trasferta – si prospettava grande battaglia e invece, per merito vostro, la partita ha praticamente imboccato un senso unico. Qual è stata, a tuo giudizio, la chiave del match? “Sicuramente il servizio e il muro fin da subito. Siamo riusciti a mettere una gran pressione sul loro cambio palla, mentre noi abbiamo tenuto in maniera fluida. È quindi accaduto che si sono sgretolati sotto la nostra pressione, al contrario di quanto successo mercoledì scorso nella gara di andata, quando abbiamo vinto alla fine bene il primo set, poi però siamo calati nel secondo.
Evidentemente, in casa siamo capaci di dare quel qualcosa in più”. In tutta sincerità, quando a Potenza Picena siete andati sotto per un set a 2, avete avuto il serio timore di perdere la partita? “E’ chiaro che per la prima volta ci ritrovavamo con due set al passivo nella stessa partita, cosa che fino a quel momento non ci era capitata; anzi, due set li avevamo lasciati in un totale di 12 partite, per cui si era venuta a creare una situazione inedita per la stagione in corso.
Non nego che a un certo punto vi sia stato un minimo di preoccupazione, però a maggior ragione siamo stati bravi nel non subire e nel reagire, ribaltando le sorti della gara”. E se al ritorno avete vinto nettamente, è anche perché non siete incappati in strappi di rendimento, che magari permettevano agli avversari di rimontare il vantaggio da voi accumulato? “Sì, è in effetti un aspetto sul quale l’allenatore sta insistendo molto. Abbiamo lavorato anche su questo e credo che la prestazione messa in mostra ci abbia dato ragione”.
Quando vai al servizio, sei uno che praticamente non sbaglia mai e che spesso trasforma in insidiose (e in ace) battute tutt’altro che potenti. C’è una spiegazione? “Qualche volta mi affido alle soluzioni veloci, ma soprattutto cerco di individuare sull’altra parte del campo le zone nelle quali si soffre di più in ricezione e quindi mi affido molto alla precisione. Anche questo, comunque, è il frutto delle indicazioni dell’allenatore e dei video relativi alle altre squadre, che analizziamo con molta attenzione”. Finale di girone F contro la Paoloni Macerata, con andata nelle Marche (domenica 30 maggio al Fontescodella, ore 17) e ritorno il 6 giugno a San Giustino.
Conosci bene la squadra che ora affronterete? “Più che mai, conosco qualche giocatore a livello personale, mentre diversi di questo collettivo non li ho mai finora affrontati sul campo. Un motivo più per visionare con attenzione le immagini”. Dopo quanto ammirato domenica scorsa, questa ErmGroup ha le carte in regola per salire in A3? “Le possibilità e le cartucce da sparare le abbiamo tutte, sia come squadra che come individualità. Attenzione, comunque: di fronte a noi ci sarà un Macerata che ha di fatto compiuto un percorso netto nel mini-girone per poi perdere solo l’andata di Ancona contro una compagine che si era pur sempre rafforzata. Ciò significa che ci attende un’altra battaglia: d’altronde, alle formazioni rimaste in gioco mancano quattro partite per approdare alla A3 e in più possono contare su organici molto validi”.