Il Borgo ha sempre dimostrato resilienza e tenacia nel ripartire dopo crisi economiche
o calamità naturali. Oggi, ancora quella che si sta dimostrando come la più disastrosa
delle pandemie e uno dei più disastrosi eventi sanitari e socio economici degli ultimi
due secoli, sarà fondamentale rinnovare il temperamento della nostra comunità. Una
comunità che si è sempre rinsaldata sui principi di solidarietà, responsabilità civile e
spirito di collaborazione: dimostreremo ancora una volta che prendersi cura delle
persone e del bene comune è ciò che sappiamo e vogliamo fare.
Grazie a un costante dialogo con i “Borghesi” e alla conoscenza che abbiamo della
città e della Valtiberina, come Azione, il partito fondato da Carlo Calenda, stiamo
delineando le misure necessarie per rilanciare Sansepolcro, nel breve e nel lungo
termine.
La città è stata immobile per troppo tempo, non solo negli ultimi cinque anni, è
arrivato il momento di risolvere insieme alcune questioni urgenti, ma è
altrettanto necessario guardare lontano, avviando un piano d’investimenti
all’altezza delle aspettative dei nostri concittadini, delle famiglie, delle imprese, delle
organizzazioni, rivalutando il sistema tariffario dei servizi, investendo nel settore
sanitario e sociale, ridisegnando il rapporto tra ambiente e produttività grazie
all’utilizzo delle tecnologie, innovando il sistema della formazione.
Il cuore del programma elettorale che Azione vorrà costruire con la coalizione e
insieme al candidato sindaco che sosterremo, sarà incentrato sul consolidamento del
rapporto con il territorio della Valtiberina ma anche nello sviluppo di una maggiore
integrazione con i maggiori centri a noi più vicini, come Arezzo, Siena e Firenze. Per
raggiungere obiettivi ambiziosi è determinante selezionare attentamente le
persone che governeranno Sansepolcro nei prossimi cinque anni, ma con uno
sguardo anche oltre, ed è per questo che lavoreremo per costruire una coalizione
elettorale e di governo ampia, plurale, riformista e allo stesso tempo unitaria, in cui
tutti si sentano protagonisti, in cui si possano superare anche gli steccati ideologici,
aperta alle espressioni civiche, ai bisogni, ai talenti presenti nella città, ai tanti e alle
tante che amano la nostra comunità.
Le nostre priorità sono lavoro, rispetto per l’ambiente, innovazione, servizi
pubblici più efficienti, reti virtuose tra imprese e cittadini, dialogo attivo con le
associazioni, sviluppo di politiche di genere e d’integrazione.
Per affrontare queste sfide, terremo sempre presenti i nostri valori, che si
ispirano al Liberalismo Sociale, al Riformismo e al Popolarismo di Don Sturzo e
agiremo nel rispetto delle basi gettate dai padri fondatori della nostra
Repubblica.
Questi sono i tratti essenziali che contraddistinguono la nostra identità, un’identità che
è patrimonio da consolidare, ma anche da rinnovare. Per questo motivo intendiamo
investire su politiche che promuovano lo sviluppo di una comunità che deve tornare ad
essere giovane, innovativa e produttiva, con l’obiettivo di fare di Sansepolcro una città
dei giovani e per i giovani, che possano prendersi cura dei meno giovani e anche di
chi è in difficoltà. Sansepolcro deve riaffermare il proprio ruolo centrale a livello
della Valtiberina, avere visibilità in Regione Toscana, costruendo e mantenendo
un dialogo produttivo ed efficace. Per fare questo deve essere in grado di andare 3
oltre, cambiando i paradigmi adottati sin ora e migliorando soprattutto la propria
attrattività.
Vogliamo “innalzare” Sansepolcro al pari delle città toscane che si distinguono per
una migliore qualità della vita e per un’offerta turistica superiore alla nostra, pur non
avendo nulla in più di noi. L’intento è quello di farla diventare una città inclusiva,
capace di offrire a tutti, soprattutto ai giovani, ma anche alle famiglie, alle donne e alle
categorie più deboli, un sistema integrato e moderno in grado di “governare” le sfide
su cui ci “giocheremo” il futuro:
Salute, scuola, lavoro, ambiente, innovazione, sicurezza sociale, cultura e
turismo per ridare nuova vita al centro storico.
I fondi in arrivo dal Recovery Plan (PNRR) avranno bisogno di un’amministrazione
capace, competente, pragmatica, in grado di gestire, amministrare e “curare” il
nostro grande patrimonio artistico, culturale, economico e sociale.
Noi siamo pronti a fare la nostra parte, con serietà, senso civico e con l’orgoglio di
appartenere a una comunità che merita l’impegno di noi tutti