In previsione della Giornata internazionale dei bambini innocenti vittime di aggressioni, che si celebra venerdì 4 giugno, la Fise (Federazione italiana sport equestri), in collaborazione con Rai Sociale, vuole lanciare un appello di sensibilizzazione.
Sarà proprio in occasione dei Campionati regionali di salto ostacoli, che in Umbria si svolgeranno al club ippico Regno Verde di Narni fino a domenica 6 giugno, che gli sport equestri vogliono lanciare questo messaggio con l’obiettivo, attraverso un’azione sinergica e di grande accoglimento, di dare voce alla dirigenza degli sport equestri, ai giovani atleti e alle loro famiglie perché sarà solo grazie a questa triangolazione che lo sport può e deve essere un “campo sicuro e formativo” per tutti.
La Federazione Italiana Sport Equestri, insieme ad altri soggetti nel mondo dello sport e con il pieno appoggio del Coni e della Procura generale dello sport, continua ad agire in questo senso divenendo “agente attivo di cambiamento”, proponendo azioni concrete nel mondo dello sport e buone pratiche in grado di proteggere tutti, senza minimizzare e senza enfatizzare i fenomeni ma con serietà, pragmatismo e professionalità.
“Prevenire il rischio di abuso, molestia o bullismo – ha dichiarato il presidente della Fise Marco Di Paola – è un’attività sociale e impone un corretto agire. Individuarlo e prevenirlo, riducendo i fattori che possono favorire alcuni comportamenti inaccettabili, seriamente suscettibili di compromettere la serenità dei giovani e giovanissimi atleti, che possono generare serie conseguenze sia sulla persona che sulle prestazioni sportive, causando anche l’abbandono dello sport in toto”.
La Fise che rappresenta discipline sportive di antica tradizione, testimonia come la Federazione stessa e il suo presidente sappiano guardare oltre gli allori sportivi ma anche al futuro, con iniziative concrete volte non solo a recepire le linee di indirizzo del Comitato olimpico internazionale in tema di Safeguarding policy ma anche a rispondere alla sempre più diffusa sensibilità sociale sui temi del rispetto di genere e della prevenzione della sopraffazione, che sono alla base dei valori fondanti dello sport a ogni livello.
Infatti la Fise è stata la prima federazione sportiva a istituire una Commissione antimolestie e redigere un Codice etico e comportamentale. Proprio grazie a queste iniziative è entrata a far parte dell’Ona (Osservatorio nazionale antimolestie) e partecipa ai tavoli tecnici della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento dello sport e pari opportunità.