il Liceo “Plinio il Giovane” ha celebrato la sua Notte Nazionale del Liceo classico, non la pandemia

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Dal pubblico reale a quello on line il passo sembra lungo, lunghissimo, invece non è stato così: anche quest’anno il Liceo “Plinio il Giovane” ha celebrato la sua Notte Nazionale del Liceo classico, aderendo alla manifestazione ideata dal Liceo “Gulli e Pennisi” di Acireale. E se negli anni scorsi gli alunni del liceo tifernate avevano preparato le loro attività per la cittadinanza che aveva sempre risposto alla grande, quest’anno lo stesso fervore e la stessa voglia di stupire è scorsa sul web: la pagina Facebook del “Plinio”, l’account Instagram e soprattutto la piattaforma Google Meet per gli eventi che si sono svolti in diretta dal piazzale antistante la scuola hanno fatto da sfondo a letture di classici e moderni, esecuzioni musicali ed approfondimenti culturali particolarmente apprezzati. Ad aprire l’evento, dopo il messaggio del comitato organizzatore e l’esecuzione dell’inno della Notte Nazionale, è stato il Dirigente Scolastico, Prof. Eva Bambagiotti, che ha sottolineato come la scuola abbia aderito anche quest’anno all’evento della Notte Nazionale, nonostante le difficoltà causate dalla pandemia:” Ma, nonostante questo, il nostro Liceo ha dimostrato di essere vivo e voglioso di superare il complesso momento – ha dichiarato la prof. Bambagiotti – facendo ricorso all’arma della cultura e della scuola come momento di formazione ed aggregazione”. Per l’amministrazione comunale di Città di Castello era presente l’assessore alle politiche scolastiche, Rossella Cestini che non ha nascosto la commozione per ciò che i giovani hanno dovuto subire in questo anno scolastico di pandemia:”A questi ragazzi che sono qui a testimoniare la vitalità del nostro liceo – ha evidenziato Rossella Cestini – è stato tolto dal Covid il periodo probabilmente più bello della loro vita. A loro auguro di potersi riprendere ciò che è stato tolto”. E poi l’assessore ha anche parlato degli imminenti lavori di ristrutturazione dell’edificio del “Plinio” ed ha simbolicamente salutato la scuola visto che è alle ultime battute del suo incarico di amministratore.
Poi ovviamente la parola è passata ai ragazzi: mentre sui social di istituto scorrevano tutti i video preparati nelle scorse settimane da svariate classi che spaziavano da Dante alla storia romana, dalla commedia latina all’analisi della terminologia della pandemia in lingua greca, dal vivo sono stati celebrati il bicentenario della nascita di Baudelaire, un omaggio a Franco Battiato recentemente scomparso e brani musicali. Particolarmente interessante si è rivelata l’intervista del prof. Paolo Venturini a Giulio Pasqui, ex studente del liceo, autore di una tesi di laurea sul fondo antico della biblioteca di Città di Castello. Ed infine, alle 20, in contemporanea con gli altri 400 licei che hanno aderito alla manifestazione, come da tradizione consolidata sono state due studentesse del quinto anno del classico, Youssra Allag e Marta Zangarelli, a leggere in lingua greca ed italiana il brano conclusivo dell’evento tratto dal poemetto “Ero e Leandro” di Museo, autore della fine del IV sec. d.C.

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