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L’altotiberina Manuela Puletti a capo del dipartimento regionale Lega per immigrazione e sicurezza

“In bocca al lupo a Manuela Puletti per questo incarico – commenta il segretario Lega Umbria, on. Virginio Caparvi – perché insieme al nostro Sottosegretario Nicola Molteni si possa riportare buonsenso nella gestione di un fenomeno migratorio che non può essere lasciato solamente all’Italia, ma che deve vedere il coinvolgimento di tutta l’Europa. Anche in Umbria faremo la nostra parte”.

“Ringrazio il segretario Lega Umbria Virginio Caparvi e i vicesegretari Riccardo Augusto Marchetti e Valeria Alessandrini per aver pensato a me come figura idonea a ricoprire questo ruolo – afferma Puletti –  Per la Lega, sicurezza e immigrazione sono battaglie identitarie e fondamentali, lo ha dimostrato Matteo Salvini Ministro dell’Interno durante il Conte 1, lo sta dimostrando oggi la nomina  nel Governo Draghi, di un sottosegretario al Ministero dell’Interno come Nicola Molteni, il cui lavoro si sta rivelando determinante per contenere le politiche dei porti aperti tanto care al Ministro Lamorgese. 

Sicurezza e immigrazione rappresentano due punti fermi anche per i nostri amministratori locali, penso a Perugia dove la Lega, grazie all’assessore alla sicurezza e al lavoro congiunto con consiglieri comunali e Prefetto, è riuscita a portare dopo anni, l’esercito a Fontivegge e a garantire un maggior controllo del territorio, è sempre grazie alla Lega se Perugia avrà presto un’unità cinofila. Ho citato Perugia come capoluogo di provincia ma tutti gli amministratori Lega, da Umbertide, a Marsciano, Foligno, Giano dell’Umbria, Terni, Cannara, Todi,  hanno più volte dimostrato di tenere alta l’attenzione sia sul fronte sicurezza sia sul fronte immigrazione. Cercherò di onorare al massimo questo mio ruolo, forte anche dell’esperienza maturata al Ministero dell’Interno, durante il Conte 1, con il sottosegretario Candiani.

Appena verrà attivato il tavolo di confronto con l’onorevole Nicola Molteni- conclude Puletti – cominceremo l’attività in tutta la Regione in collaborazione con gli eletti, le segreterie territoriali, le forze dell’ordine, i vari comitati e tutti gli attori protagonisti, perché le battaglie nazionali del nostro Segretario Federale Matteo Salvini, oggi a processo per aver difeso i confini nazionali e aver rispettato la volontà di migliaia di Italiani che chiedevano e chiedono i porti chiusi, possano trovare perseguimento anche nei territori regionali

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