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Livio Sassolini nuovo presidente cna valtiberina. ‘E ora digitalizziamo la vallata’

È Livio Sassolini il nuovo presidente di Cna Valtiberina. Laureato in diritto anglo americano, amministratore unico di Busatti srl, tessitura di Anghiari che produce tessuti dal 1842, Sassolini è entrato in azienda nel 2007, come responsabile del settore commerciale estero. Successivamente è stato designato appunto quale amministratore unico, ruolo che tuttora ricopre. Quella che Sassolini si trova davanti è una doppia sfida: in Valtiberina, infatti, i danni causati dalla pandemia si sono andati ad aggiungere agli annosi problemi di un tessuto economico fragile. Tuttavia, Sassolini è pronto a entrare in campo: “Intervengo all’interno di un’associazione già radicata in vallata, forte, numericamente strutturata. Finora presidente e direttivo hanno fatto da pungolo per le amministrazioni locali e io seguirò i passi di Andrea Marsupini, per me un mentore, che ha svolto egregiamente questo incarico prima di me. Perciò, cercherò di continuare il percorso intrapreso, rendendo ancora più stretta la collaborazione tra istituzioni e associazioni di categoria. Sono convinto, infatti, che rivitalizzare il tessuto economico sia un compito da svolgere tutti insieme, penso perciò a un tavolo continuo di collaborazione”.

Uno dei temi più importanti per la vallata riguarda le infrastrutture: “Le problematiche sono enormi, endemiche e strutturali, non sanabili nel breve tempo. Però, i finanziamenti europei, che dovrebbero arrivare a breve, potrebbero essere un ulteriore stimolo per interventi che attendiamo da 30 anni, sperando che il Covid diventi presto un ricordo”. Riguardo alle priorità del suo mandato, Sassolini ha le idee chiare: “Il Covid ha reso più evidenti i problemi di questo territorio, perciò serve un desiderio ancora più forte di risolvere le criticità. Il mio ruolo sarà quello di sintesi delle istanze dei nostri associati, punto a un rapporto ancora più stretto con tutti gli artigiani all’interno di CNA. Particolare attenzione all’imprenditoria femminile e giovanile, non è una frase fatta, la problematica esiste ed è particolarmente sentita in Valtiberina, dove ci sono tante bravissime artigiane. Inoltre, CNA è sempre stata molto attenta alla redazione dei bandi, che sono importanti per portare risorse da investire in innovazione. Infine, è necessario stimolare il processo di digitalizzazione. Molti artigiani già lo fanno, ma tanti altri no. È importante, per gli artigiani che hanno prodotti di qualità, veicolarli attraverso ecommerce e social media, mentre anche quelli che non vendono un prodotto ma servizi, o prodotti che non possono essere spediti, hanno bisogno di lavorare sulla reputazione on line. La cura di questo aspetto deve essere più pressante, non è più futuro, è un presente che ancora non abbiamo ben afferrato. C’è tanto lavoro da fare”.

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