Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha presentato durante il consiglio comunale di giovedì 17 giugno 2021 un’interrogazione su Piazza Burri: “Era il 31 luglio del 2020 quando in Consiglio comunale il Sindaco aveva preso impegno di audire in Commissione i rappresentanti del Comune in seno alla Fondazione Palazzo Albizzinii per conoscere lo stato dell’arte sull’impegno di sponsor esteri per la realizzazione di Piazza Burri e tracciato una bozza di crono programma sulle opere connesse alla realizzazione della stessa.
Da allora è passato quasi un anno ma tutto è rimasto lettera morta”: così il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Andrea Lignani Marchesani, torna a parlare di Piazza Burri. Di certo la seconda ondata COVID rappresenta una circostanza attenuante ma adesso è doveroso convocare i rappresentanti della Fondazione eletti dal Comune sia per conoscere l’evoluzione riguardo i contatti con ipotizzati investitori esteri sia per tracciare un bilancio del proprio mandato visto che lo stesso scadrà in autunno. In particolare sarebbe gradita la presenza della’Onorevole Giovanna Melandri per conoscere il contributo apportato in questi anni dall’alto del suo prestigioso curriculum. Inoltre l’Amministrazione comunale è chiamata a rispondere sulla tempistica delle opere necessarie al fine della realizzazione della Piazza medesima, in particolare sull’abbattimento dell’ex scuola elementare Garibaldi che ne rappresenta il primo step”.
Ai temi sollevati ha risposto il sindaco Luciano Bacchetta: “Piazza Burri è ancora oggi una priorità per l’aspetto culturale e turistico. Abbiamo firmato un accordo vincolante e una delle conditio sine qua non per la costituzione della Fondazione era proprio Piazza Burri. E’ altrettanto vero che è opportuno fare un incontro con il Cda della Fondazione, l’ho già sollecitato per capire gli step del progetto. L’Architetto mi ha ampiamente rassicurato ma un incontro con la commissione se non del consiglio è opportuno. Il progetto è stato solo rallentato dalla pandemia. E’ anche un lascito alla prossima Amministrazione. Ci sono obblighi scritti. Il rapporto del comune è con la Fondazione non con i finanziatori di cui si è parlato in passato. Dobbiamo verificare i tempi soprattutto non l’obiettivo. Speravo di tagliare il nastro io”. Nella replica Lignani ha detto: “Speriamo che il prossimo sindaco riesca a tagliare il nastro. Noi abbiamo tre rappresentanti del consiglio comunale, sono loro che dovrebbero relazionare. Quando abbiamo votato tutti il protocollo d’intesa era dato per assodato il finanziamento estero. Perché non abbiamo promosso l’Arte Bonus? Piazza Burri sarà un monumento permanente di tutta l’arte nazionale. Potremmo ancora provare, ne valga la pena”.