Martedì 22 giugno si è tenuta – sulla piattaforma Zoom Meeting – la Conferenza “Approccio Bio Psico Sociale nel percorso di cura delle donne operate al seno”.
Grande soddisfazione hanno espresso Maria Laura Vannini Gabrielli, nella duplice veste di Presidente dell’Inner Wheel Club di Sansepolcro e relatrice, e da Susanna Soriente, Presidente della FIDAPA Alta Valle del Tevere.
Una conferenza di grande spessore a cui hanno partecipato quali relatori anche il Dott. Renato Mandarano, medico di Chirurgia Generale specializzato nella mastectomia, e Giampiero Calagreti, promotore del progetto “Dragon Boat” al Lago di Montedoglio.
Il Dott. Renato Mandarano ha così introdotto la sua avvincente ed esaustiva relazione sul linfedema dell’arto superiore: Il tumore al seno è il più diffuso nella popolazione femminile ed è anche quello a maggior impatto emotivo. Per questa ragione è importante garantire un percorso di cure quanto più possibile sereno e privo di complicanze, soprattutto di quelle evitabili con una corretta informazione e con un intervento riabilitativo.
Altrettanto interessante la relazione di Maria Laura Vannini Gabrielli sull’ “Approccio Bio Psico Sociale nel percorso di cura delle donne operate al seno”. La relatrice ha sottolineato che la riabilitazione in Oncologia è un percorso che accompagna la donna in tutte le fasi di recupero fino alla ripresa e ha dato indicazioni su cosa ha bisogno una persona che ha un problema oncologico. Ha parlato del Gruppo Oncologico Multisciplinare dei tumori alla mammella, delle problematiche fisiche dopo un intervento chirurgico al seno, della fisiokinesiterapia individuale e di gruppo, della terapia drenante intensiva in caso di linfedema, del drenaggio linfatico normale e della pressoterapia sequenziale, sottolineando – a tal proposito – che il Calcit Valtiberina presieduto da Francesco Pittaccio (presente alla videoconferenza), ha donato al Reparto di Oncologia dell’Ospedale di Sansepolcro un apparecchio elettromedicale di pressoterapia sequenziale professionale; donazione alla quale l’Inner Wheel Club di Sansepolcro ha contribuito con l’acquisto di una fascia addominale a due settori, indispensabile completamento di tale strumentazione. Ha infine indicato quali sono i percorsi di recupero del benessere fisico e sociale, fra i quali il Dragon Boat.
Infine, è intervenuto Giampiero Calagreti per illustrare il progetto Dragon Boat al Lago di Montedoglio. È una disciplina sportiva benefica sia per lo spirito che per il fisico delle donne operate di tumore al seno.
Si pratica con barche lunghe circa 13 metri e larghe 1 metro con la testa e la coda di drago. Le barche possono ospitare 20 atleti che pagaiano al ritmo scandito dal tamburino che siede a prua, mentre il timoniere, a poppa, mantiene la rotta con un timone lungo circa 3 metri. L’imbarcazione, che onora la memoria della “mamma-coraggio” Silvana Benigno, sarà a breve operativa al lago di Montedoglio.
L’Inner Wheel Club di Sansepolcro contribuirà al progetto Dragon Boat con una donazione.