“Se vi fosse capitato di vincere ad una lotteria una grossa somma, diciamo circa 3.700000 euro, e dopo sette anni e qualche mese, di quella somma non aveste speso un centesimo, vi parrebbe normale?
La gestione del lascito Mariani sta ormai assumendo i contorni della farsa, alla faccia della volontà testamentaria e delle legittime aspettative dei cittadini.
È chiaro che, a parte la nostra iniziale battuta, spendere una cifra da parte di una Amministrazione pubblica richiede un doveroso processo decisionale prima ed amministrativo poi. Ma è altrettanto chiaro che, a forza di volontà diverse e di desideri vari e non sempre forse compiutamente pubblicizzabili, ci si ritrova con il paradosso che nemmeno se i soldi te li regalano, riesci a tramutarli in servizi per i cittadini.
Lo stucchevole dibattito sulla collocazione della Casa della Salute, sulla quale si registrano ondivaghi pareri di autorevoli esponenti politici, e sulla ristrutturazione del vecchio Ospedale maschera evidentemente una assente capacità progettuale.
La nostra Associazione ribadisce da sempre il sì alla Casa della Salute ed al recupero del vecchio Ospedale, ma riteniamo, perché abbiamo visto le carte, che se non si può investire come suggerivamo ad es. nella Muzi Betti in quanto non proprietà della ASL,per la stessa ragione non si può investire nello stabile, ormai rudere, che è di proprietà regionale.
Le proposte sull’utilizzo del lascito Mariani,oltre la nostra, si moltiplicano all’interno del Consiglio Comunale, ed è veramente difficile credere, o fare credere, che ulteriori ritardi siano quello che la cittadinanza aspetta”