“Da tempo abbiamo una situazione molto migliore di qualche settimana e di qualche mese fa, che si conferma anche con i dati di ieri, visto che attualmente sono dieci i positivi al Covid-19 a Città di Castello, senza alcun nuovo caso e senza alcun ricoverato in ospedale”. Lo dichiara il sindaco Luciano Bacchetta, nel rinnovare l’invito a “non interpretare in maniera superficiale quanto sta accadendo, perché anche l’anno scorso di questi tempi avevamo dati simili, c’era la convinzione molto diffusa che il Covid-19 fosse stato sconfitto, poi sappiamo com’è andata in autunno con la ripresa dei contagi”.
“Dobbiamo certamente dare un messaggio di ottimismo, perché i casi di positività sono pochi e in costante decrescita, ma forti dell’esperienza del 2020 non dobbiamo pensare che sia tutto finito e dobbiamo continuare a essere molto attenti”, ha chiarito Bacchetta, che ha aggiunto: “l’euforia di questo periodo è comprensibile, umanamente ci sta tutta perché dopo mesi di restrizioni c’è bisogno di libertà, di riscoprire i rapporti umani, di tornare alla vita pre-Covid, ma dobbiamo essere consapevoli che la carta decisiva sarà la vaccinazione di massa dei cittadini”.
Intervenendo alla conferenza stampa indetta dall’Usl Umbria 1 per la presentazione del nuovo direttore di struttura complessa di Anestesia e Rianimazione Stefano Martinelli, il primo cittadino ha sottolineato stamattina “la doppia soddisfazione per il segnale di ripartenza post-Covid che arriva dalla nomina del responsabile di un reparto strategico dell’ospedale di Città di Castello e per la scelta caduta su un caro amico, un coetaneo a cui mi lega la comune frequentazione scolastica”.
“L’incarico a Stefano Martinelli, un tifernate doc, è un bel segnale anche ai professionisti della nostra città”, ha puntualizzato Bacchetta. Il sindaco ha quindi espresso il proprio apprezzamento anche per la conferma a direttore del Distretto Alto Tevere dell’Usl Umbria 1 di Daniela Felicioni. “Con il Distretto abbiamo lavorato molto bene in questi lunghi e difficili mesi, ci sono stati scambi di opinioni e collaborazione costanti, nel contesto di un lavoro di cui possiamo essere soddisfatti, perché ci ha portato anche ad aprire due centri vaccinali al Cva di Trestina e nella palestra dell’istituto Ippolito Salviani, strutture che pongono Città di Castello all’avanguardia in Umbria nella vaccinazione anti-Covid fondamentale per combattere la pandemia”.