“Con grande dispiacere noi autisti soccorritori siamo venuti a conoscenza, tramite una testata giornalistica online locale, di una probabile interrogazione a firma dei consiglieri Masciarri e Morani, che interrogano la giunta in prospettiva della scadenza di appalto del servizio di emergenza urgenza nel quale noi lavoriamo. Nella interrogazione, come riportato dalla stampa, si parlerebbe in maniera irrispettosa del nostro lavoro, con
affermazioni prive di fondamenti, dimostrando una non conoscenza del lavoro che con umiltà e dedizione stiamo
portando avanti da diversi anni, prima con la Coop. Italy Emergenza e attualmente con la cooperativa sociale First Aid One Italia.
In questa interrogazione, sempre da quanto si apprende dai giornali, veniamo descritti come operatori che “non
conoscono il territorio, e con una formazione professionale che sembrerebbe non adeguata alle esigenze operative, con ricadute sul servizio di emergenza e pertanto sui fruitori del servizio e sul nostro nosocomio”. Con queste affermazioni noi autisti del servizio del 118 delle postazioni di Città di Castello e Umbertide ci sentiamo profondamente offesi e diffamati, in quanto la maggior parte degli operatori prestano il loro servizio da anni sul territorio e/o vengono da altre realtà inerenti al servizio criticato dai due consiglieri.
Per quanto riguarda la formazione vogliamo informare, se non ne erano a conoscenza i due consiglieri, che deriva da svariati corsi di formazione aggiornati come da normativa vigente ogni due anni, organizzati dall’associazione IRC (Italian Resuscitation Council) in ottemperanza a quanto previsto nell’accordo tra il ministero della salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22.05.2003 (pubblicato nella G.U. n. 196/2003). Vorremmo sottolineare che i corsi dell’IRC sono svolti da tutti infermieri e medici in forza al 118 Umbria, veterani del servizio di emergenza sanitaria territoriale. Quindi suddetta formazione è riconosciuta a livello Nazionale e sono requisiti necessari per svolgere suddetta mansione. Oltre a suddetta preparazione, molti di noi arrivano dal mondo dell’associazionismo (Croce Rossa Italiana, Pubbliche Assistenze ANPAS, Misericordie d’Italia) e quindi hanno ricevuto altra formazione anche da suddette associazioni, quindi le affermazioni fatte sono per conto nostro prive di fondamento e diffamanti dal punto di vista professionale e lavorativo.
Visto che siamo professionalmente preparati e in grado di svolgere la mansione, ci chiediamo se i due consiglieri hanno tenuto conto di tutte le famiglie che si sostengono grazie a questo lavoro. Rimaniamo con la speranza che i nostri posti di lavoro vengano salvaguardati e non eliminati su affermazioni prive di fondamento.
Sarebbe infatti meglio, prima di fare articoli sensazionalistici (per presumibilmente fini elettorali visto le prossime
consultazioni comunali) informarsi in maniera approfondita, visto e considerato che noi portiamo avanti il servizio di emergenza sanitaria con dedizione, impegno e professionalità da anni.
Non vogliamo entrare in merito di questioni amministrative e di appalti, ma parliamo solamente per le critiche che sono state mosse a livello professionale agli operatori. Ci aspettiamo quindi le pubbliche scuse da parte dei due consiglieri, ovviamente non escludiamo di agire anche per vie legali in merito alle affermazioni fatte.
Detto questo, vogliamo rivolgerci alla popolazione tranquillizzandola e rassicurarla che continueremo a portare avanti il servizio di emergenza territoriale 118 come sempre abbiamo fatto in tutti questi anni sempre dalla parte di chi ha più bisogno”.