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Anche a Città di Castello è partita ufficialmente la raccolta firme, per il Referendum Eutanasia Legale promosso dall’Associazione Luca Coscioni

Anche a Città di Castello, oggi venerdì 9 luglio è partita ufficialmente la raccolta firme, che si concluderà il 30 settembre, per il Referendum Eutanasia Legale promosso dall’Associazione Luca Coscioni.
“A livello nazionale si sono resi disponibili per la raccolta firme oltre 7500 volontari e spero che anche qui a Città di Castello, dove stiamo ricevendo molte richieste di informazione da parte dei cittadini, l’interesse nei confronti di questa battaglia si concretizzi in attivismo e in numerossime firme. Più siamo e prima raggiungeremo l’obiettivo”, ha dichiarato Benedetta Calagreti, referente di zona per l’Associazione Luca Coscioni e organizzatrice dell’iniziativa. “Tutti coloro che vorranno dare il proprio contributo a questa lotta ci troveranno in Piazza Matteotti a Città di Castello anche domani sabato 10 luglio. Saremo felici di poter coinvolgere quante più persone possibili, anche soltando fornendo le informazioni necessarie e condividendo idee e posizioni. Serve l’aiuto di tutti per raccogliere le 500.000 firme da consegnare in Corte di Cassazione il 30 settembre.” Il Referendum per l’Eutanasia Legale è stato depositato su iniziativa dell’Associazione Luca Coscioni lo scorso 20 aprile in Corte di Cassazione e il testo prevede una parziale abrogazione dell’art. 579 del codice penale (“omicidio del consenziente”), che impedisce la realizzazione di ciò che comunemente si intende per “eutanasia attiva” (sul modello olandese o belga). In caso di approvazione, si passerebbe dal modello dell’”indisponibilità della vita”, sancito dal codice penale del 1930, al principio della “disponibilità della vita” e dell’autodeterminazione individuale, già introdotto dalla Costituzione, ma che deve essere tradotto in pratica anche per persone che non siano dipendenti da trattamenti di sostegno vitale (per i quali è invece intervenuta la Corte Costituzionale con la sentenza Cappato – Antoniani). “Nella mattinata di oggi si sono fermate tante persone per firmare e chiedere informazioni. Abbiamo raggiunto già un centinaio di firme. Oggi rimarremo anche dopo cena, fino alla 23. Domani tutta la giornata”,ha concluso Benedetta Calagreti

Il Comitato lavora per l’approvazione di una legge che renda tutti liberi di decidere sulla propria vita. Fino alla fine.

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