Sogeco, la società di Sogepu ed Ecocave per gestire l’affidamento della gara rifiuti in consiglio comunale

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Su richiesta di un quinto dei consiglieri, a norma di regolamento, il consiglio comunale di Città di Castello, giovedì 29 luglio 2021, è tornata ad occuparsi di Sogepu ed in particolare della società Sogeco, costituita da Sogepu ed Ecocave. Sul punto il sindaco Luciano Bacchetta, che poco prima avena annunciato l’approvazione con un avanzo di 293 mila euro del bilancio di So.ge.pu, è intervenuto dicendo: “il raggruppamento SO.GE.CO nasce dai rapporti tra SO.GE.CO e ECOCAVE che derivano dalla partecipazione in Raggruppamento Temporaneo di Imprese alla gara indetta da AURI per la gestione dei servizi del Sub Ambito n.1; quale conseguenza della aggiudicazione alla gara (obbligo previsto in Capitolato di Gara) So.ge.co ed Ecocave hanno costituito la società SO.GE.CO srl. Tutti i relativi aspetti sono stati esaminati dal Consiglio Comunale nel corso della seduta del maggio scorso che ha autorizzato SO.GE.CO a costituire la società SO.GE.CO.

Non ci sono modifiche rispetto a quanto esaminato dal Consiglio Comunale in tale sede anche per effetto dei vari gradi di giudizio relativi alla gara e che si sono succeduti sia al Tar che al Consiglio di Stato dal quale si è in attesa dell’ultima pronuncia prevista ad ottobre. Per quanto riguarda lo svolgimento di attività e investimenti volti al miglioramento della raccolta differenziata ed in generale dei servizi aziendali, SO.GE.CO, ha in corso la elaborazione di interventi di ottimizzazione della Raccolta Differenziati e del trattamento dei rifiuti prodotti dalla stessa raccolta. Gli studi sono relativi sia alle modalità di raccolta sia al miglioramento delle performance ambientali del Polo impiantistico di Belladanza: In tale contesto SO.GE.CO ha provveduto all’acquisto (a settembre 2020) del ramo di azienda di Ecocassia costituito dall’impianto di recupero rifiuti non pericolosi di carta e plastica in località Montecastelli al fine di rendersi maggiormente autosufficiente sul versante della gestione dei rifiuti da raccolta differenziata, attualmente SO.GE.CO è perfettamente allineata ai percorsi dell’economia circolare relativamente alle frazioni di carta, plastica, FOU e rifiuto indifferenziato.

La sinergia con Eco Cave mantiene in capo a SO.GE.CO servizi e attività portanti e costituisce un vantaggio dal punto di vista operativo e di posizionamento. Anche all’oggi c’è molta attenzione verso So.ge.co e manifestazioni di interesse di società che si erano anche contrapposte a So.ge.co o altri soggetti attualmente gestori dei comuni che ricadono sotto la gara. Tutte le attività ed azioni svolte sono previste nel Piano Industriale di SO.GE.CO datato maggio 2017 e approvato in Consiglio Comunale. La partita è sul futuro e sugli scenari che apre la gara”. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha detto: “E’ difficile parlare senza conoscere i progetti. So.ge.co è arrivata a 22 milioni di fatturato.Il problema è che il 51% di So.ge.co riguarda solo la gestione dei rifiuti, il piano di impresa di So.ge.co è altra cosa. In questo periodo non si è andata in commissione con la scusa della gara ma i dati sulla discarica che rimane in capo a So.ge.co non c’entra niente. Ha evitato la discussione, si nascondono i dati di una partecipata pubblica, non è democrazia. Viene meno la trasparenza.

Perché il 51% ad Ecocave? Quali sono gli accordi parasociali? Qualcosa non torna e il piano industriale votato dal consiglio è stato stravolto”. Marco Gasperi, capogruppo del Gruppo Misto, ha detto: “Voglio sapere perché il 51% ad Ecocave?”. Marcello Rigucci, consigliere Gruppo Misto: “Impiantistica e raccolta sono gestiti da So.ge.co ma comanderà So.ge.co, quindi chi ha la maggioranza”. Il sindaco ha precisato: “ So.ge.co è una società di scopo, la gestione rimane in capo alle due società. Il 51% è il frutto di una trattativa in cui So.ge.co ha ottenuto il 62% dei servizi. Al privato qualcosa va lasciato: una maggioranza della società di scopo e sul resto. Solo nella nostra gara ci sono stati più partecipanti e molto agguerriti. La nostra è stata una gara vera. Il 51% di So.ge.co in mano al privato è un fatto marginale. Potremmo chiamare l’ingegner Spazzoli in commissione per approfondire”.

Bucci ha chiesto che “il sindaco dia seguito alla proposta di audire Spazzoli in commissione”. Marco Gasperi, consigliere del Gruppo Misto, ha detto: “La gara che da il 51% ad Ecacave l’ha fatta Sogepu. Se la comunità tifernate paga impianti e infrastrutture il premio lo prende Ecocave. Prendo atto che l’ingegner Spazzoli può venire perché a fronte dei precedenti dinieghi quando il sindaco vuole, Sogepu scatta. Temo che la decisione di dare il 51% non sia così pacifica. Tireremmo le somme in futuro”.

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