SANSEPOLCRO – Si è concluso ieri sera in consiglio comunale, con l’approvazione all’unanimità del PUC (Progetto Unitario Convenzionato), relativo all’Area Ex Cose di Lana di Sansepolcro, un percorso complesso e lungo che ha molto impegnato proponenti, amministratori e tecnici comunali nello sforzo condiviso di costruire un progetto di rigenerazione urbana che, oltre ad avere positive ricadute dal punto di vista estetico, funzionale e come posti di lavoro, fosse innanzitutto pienamente conforme ai due strumenti della pianificazione territoriale e urbanistica del Comune, cioè il Piano Strutturale e il Regolamento Urbanistico.
Inizialmente l’interpretazione delle norme urbanistiche da parte dei proponenti era molto diversa da quella degli amministratori e dei tecnici comunali. Sono stati necessari quindi numerosissimi contatti e riunioni, con l’obiettivo di trovare una modalità condivisa per far procedere il progetto. La prima questione è stata l’individuazione della procedura di approvazione, utilizzando uno strumento che è stato previsto dalla Regione Toscana solo dal 2014: è una forma intermedia tra il piano attuativo e il permesso di costruire. Questo strumento ha consentito al Comune di puntualizzare meglio i benefici pubblici da conseguire attraverso la convenzione e al proponente di attuare gli interventi previsti in un orizzonte temporale più lungo rispetto ai tempi del permesso di costruire.
Il tema più dibattuto è stato però quello del dimensionamento delle destinazioni ammissibili in aree che devono essere considerate prevalentemente artigianali – industriali, dal momento che le destinazioni ammesse, diverse dal produttivo, non possono superare il 20% della potenzialità edificatoria di ogni area. Era una sfida complicata ma le parti sono riuscite a raggiungere una sintesi soddisfacente e rispettosa della legge.
“Il voto di ieri sera del Puc “Ex Cose di Lana” sancisce la bontà di un percorso e del metodo di confronto di questa amministrazione, che abbiamo portato avanti in questi anni, nel pieno rispetto delle regole – commenta l’assessore all’Urbanistica Francesco Del Siena – Per noi è sempre stato importante il rispetto dei diritti e dei doveri di ciascuna parte coinvolta. Quell’area è a vocazione produttiva da Regolamento Urbanistico, per il rapporto 80 a 20, rapporto che abbiamo sempre rimarcato e chiarito nella convenzione che firmeremo. Per Sansepolcro si tratta di uno dei progetti più importanti di riqualificazione, in quanto si tratta di un’area dismessa e fatiscente, alle porte della città. Adesso, grazie all’impegno dei proponenti, l’opera di riqualificazione riguarderà la parte strutturale e la viabilità. In questi anni è stato importante il continuo rapporto tra Comune e proprietà, proprio perché si garantisse il rispetto della legge. Voglio ringraziare l’Ufficio Urbanistica, l’Ufficio Lavori Pubblici e Viabilità, il sindaco Cornioli, che ha sempre saputo mediare tra le parti, l’assessore Riccardo Marzi e la commissione urbanistica. Come detto, questo è l’inizio di un percorso di sviluppo dell’area di cui deve essere rispettata la vocazione produttiva – conclude Del Siena – Sarà una sfida anche per ridiscutere il futuro del commercio a Sansepolcro perché sicuramente il settore sta cambiando. Mi piace sottolineare che è stata di tutto il consiglio comunale la scelta di vincolare la somma derivante sia dagli oneri di urbanizzazione che dalla vendita del diritto di superficie a opere pubbliche nel cento storico e iniziative per la sua rivitalizzazione”.