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Sicurezza stradale: interrogazione dei consiglieri Vincenzo Bucci ed Emanuela Arcaleni (Castello Cambia)

Sicurezza stradale: interrogazione dei consiglieri, Vincenzo Bucci ed Emanuela Arcaleni (Castello Cambia). “Premesso che in questi ultimi anni si sono susseguiti sinistri stradali ben localizzati in certe località sia del Capoluogo che delle Frazioni e in tipologie di viabilità di importanza diversa dove erano stati eseguiti scavi per la riparazione o istallazione di sottostrutture a rete; che in questi giorni si stanno eseguendo scavi in viale R. De Cesare e Via A. Bologni per la posa di Fibre Ottiche con sistema di scavo a fresa producendo uno strappo al manto bituminoso e relativo scavo molto stretto e profondo; che tali strappi producono con il tempo un abbassamento della carreggiata in corrispondenza dello scavo creando un canale anomalo rispetto al livello normale della pavimentazione stradale con grosso pregiudizio per la percorribilità ciclabile e dei mezzi a due ruote come avvenuto e verificabile per altre viabilità esistenti nel capoluogo di Città di Castello e non solo; che la manutenzione delle strade di competenza comunale assorbe notevoli e ingenti risorse finanziarie nel bilancio annuale dell’Amministrazione Comunale con evidente danno economico derivante da una cattivo controllo della utilizzazione da parte di terzi (Aziende gestori delle reti infrastrutturali)della sede stradale; che i lavori attualmente in corso sono eseguiti in spregio di qualsiasi cautela per la prevenzione dal rischio di emissione di polveri sia in sede di lavorazione che in fase di chiusura e tenuta cantiere, provocando notevoli disagi ai cittadini residenti e pericolo per il transito dei mezzi; che il Sindaco è responsabile in prima persona della sicurezza e salute dei propri cittadini funzione principale e non delegabile”, i consiglieri Bucci e Arcaleni chedono di sapere “se sono state applicate tutte le norme di sicurezza da parte della ditta esecutrice degli scavi in Viale R. Dè Cesare e Via A. Bologni, per quanto riguarda la emissione e produzione di polveri e il rispetto dei limiti di legge e la tenuta del relativo cantiere una volta terminata la giornata lavorativa; quanti sinistri stradali dal 2016 ad oggi vedono coinvolti dei velocipedi o ciclomotori a causa di cedimenti del manto stradale derivante da lavori eseguiti per scavi di installazione e manutenzione di infrastrutture sotterranee; quanti di questi sinistri si sono verificati su di una pista ciclopedonale esclusiva e quanti su strada con promiscuità di mezzi (o con porzione di carreggiata dedicata separata da semplice segnaletica orizzontale o da semistrutture); quale disciplinare è stato imposto alla ditta esecutrice dei lavori a garanzia del buon ripristino del tratto stradale e se tale disciplinare prevede la stipula di apposita Fideiussione a garanzia della corretta e sicura realizzazione dei ripristini dei sottofondi e del manto stradale; chi è deputato per la parte di spettanza dell’Ente al controllo nella esecuzione di lavori di ripristino e chi dovrà certificare la regolare esecuzione per la successiva liberatoria dello svincolo della polizza fideiussoria a garanzia della correttezza dei ripristini secondo il disciplinare imposto; quali sono i programmi di ripristino delle asfaltature per la viabilità interessata da cedimenti per scavi sulle strade comunali e se questi programmi sono resi pubblici e messi sul portale nella parte relativa alla trasparenza in modo da aggiornare la cittadinanza sulle priorità scelte dall’Ente”

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