Ore di riflessione, per quanto riguarda la scelta dei candidati a sindaco, in vista delle prossime elezioni a Città di Castello. Giornata fitta di incontri quella di ieri nonostante in molti fossero impegnati, giustamente, a festeggiare il ferragosto. Linee e chat bollenti, per gli esponenti di punta di entrambi gli schieramenti, impegnati a cercare di limare le ultime resistenze verso le correnti, o partiti politici, ancora incerti sulle scelte da fare. Quello che risulta chiaro ed evidente, è che entrambi le parti non riescano a trovare la quadra, la sintesi tanto per intendersi. Il motivo è semplice, per le coalizioni di centro destra e centro sinistra, sarebbe un “suicidio politico” andare divisi alle prossime elezioni, perché le scorie di una campagna elettorale estremante aggressiva, si potrebbero (e qui il condizionale è d’obbligo) ripercuotere sugli apparentamenti al secondo turno.
Per questo si potrebbe optare per un candidato terzo, un civico, per entrambi gli schieramenti, una figura che unisca (si fa per dire) e che non divida (almeno all’apparenza). Scenario ad oggi, poco praticabile, ma si sa la politica è fatta di colpi di scena, e quindi possiamo aspettarci di tutto, anche che il PSI si divida, che la corrente bacchettiana decida di appoggiare un candidato di centro destra e che Bassini è Secondi decidano di farsi da parte, accettando ruoli di prestigio nella prossima Giunta. Detto questo lo scenario più probabile, ad oggi, è che si vada verso un centro destra unito, con Lignani candidato a Sindaco ed un centro sinistra diviso con Bassini e Secondi,che di fatto, si giocheranno le primarie in cabina elettorale. Quello che trapela, da fonti vicini a Bassini e Secondi, è la ferma intenzione (almeno per ora) di non fare nessun passo indietro. Il motivo è semplice, le liste di entrambi i candidati (e questo pare un dato certo) sono già pronte e definite. Questione chiusura liste (Lignani a parte) ancora da definire in molte sue parti, sia per quanto riguarda Forza Italia che Lega, ancora alla prese con alcune defezioni dell’ultim’ora