I fatti terribili delle ultime ore che hanno visto la chiusura per le donne afghane di università, scuole, profili social oltre che la loro esclusione dal mondo del lavoro non possono esimerci dal ricordare anche nella massima assise cittadina l’importanza dell’impegno costante nel tutelare, proteggere e affermare i diritti delle donne.
Per questo rivolgo un appello alla Presidente Mencagli affinché inserisca all’interno dell’ordine del giorno dell’ultima seduta consiliare, l’atto sulla piena applicazione della legge 194/78 e delle Linee d’indirizzo emanate dal Ministero della Salute relativamente all’Ivg farmacologica anche nella nostra Regione.
Condivido l’appello dei sindacati sulla necessità di discutere all’interno dell’ultimo Consiglio comunale di questo mandato amministrativo, l’atto depositato relativo al supporto alla sanità pubblica, in favore delle famiglie e delle donne e a contrasto della mancata applicazione nella nostra Regione della normativa relativa all’interruzione volontaria di gravidanza e alla piena applicazione della legge 194.
In un momento storico in cui si afferma l’urgenza del potenziamento della sanità territoriale, in una Regione come la nostra in cui la Giunta Tesei sta tentando di limitare l’accesso ad un diritto laddove non può impedirlo, è urgente chiedere il massimo impegno di ogni forza politica per tutalare e affermare il diritto di ogni donna ad una scelta consapevole ma assistita dal sistema sanitario pubblico.
Consapevole del grande lavoro svolto in questi mesi dalla Presidente Mencagli chiedo di accogliere questo appello e di far sì che nell’ultimo consiglio comunale di questa legislatura si possa permettere questa discussione che porta con se nell’atto in questione principi a difesa dei diritti delle donne e della sanità pubblica e territoriale.