Verso le elezioni a Città di Castello: Baglioni (Lega) “unità del centro destra possibile, ma Lignani e i suoi alleati accettino la candidatura di un civico“

Data:

Archiviata l’ultima seduta della consiliatura 2016 – 2021 del parlamentino tifernate l’interesse dell’opinione pubblica, si sposta come logico che sia sulla campagna elettorale, in vista delle amministrative che si terranno a Città di Castello, nel mese di ottobre. Se il buon giorno si vede dal mattino, possiamo già pronosticare che non sarà una campagna elettorale noiosa, ma sicuramente divertente e, ci auguriamo appassionante, dove prevalgano contenuti, progetti, proposte (parola grossa, visto quanto accaduto nel corso degli ultimi decenni) e non semplici promesse elettorali, che lasciano il tempo che trovano. La politica (speriamo) si renderà finalmente conto, che finite le “rendite di posizione” quello che farà la differenza, saranno i punti contenuti all’interno di ciascun programma elettorale? Noi confidiamo di si, anche perché serve prendere atto, che ci troviamo difronte ad una svolta. Il cittadino elettore, vota, in base a quanto viene proposto (segno tangibile di maturità) e se le promesse vengono disattese, il voto non viene confermato detto questo, da qui la scelta di partiti e forze politiche, di ascoltare (sul serio) la propria base elettorale, per provare ad immaginare, quali sia la scelta migliore, il candidato ideale, a quale affidare il compito di governare per 5 anni la città.

Questa premessa è d’obbligo e serve a motivare la scelta della Lega, di proporre il civico Roberto Marinelli (notizia non ancora pubblicamente confermata dal carroccio) quale candidato a Sindaco. Per capire, o meglio e spiegare tale decisione, la nostra redazione ha intervistato, il capogruppo uscente del carroccio, Giorgio Baglioni.

Baglioni, tra le righe vi si accusa, di non aver favorito l’unità del centro destra, scegliendo un civico in favore di Lignani Marchesani, può chiarirci le motivazione di questo strappo?

“Nessuno strappo, ma coerenza rispetto a quanto dichiarato da mesi. La nostra scelta di candidare un civico, è stata ribadita più volte pubblicamente, sono sorpreso per non dire esterrefatto, che gli amici del centro destra, non ne fossero al corrente.  Per noi è fondamentale creare discontinuità rispetto alle politiche e alle scelte del passato, Città di Castello ha la necessità di svoltare, servono figure totalmente slegate dalle dinamiche dei partiti, per noi contano le persone, le loro necessità, non ci interessano poltrone o incarichi. Le accuse che ci muovono di essere causa della frattura del centro destra, le respingo al mittente.

Da parte nostra non è stata avanzata nessuna richiesta, circa una candidatura di un esponente politico in quota alla Lega, per il ruolo di sindaco, questa proposta è stata fatta da altri, non da noi, non è stata una scelta semplice, perché al nostro interno erano presenti figure di prestigio, fortemente motivate in grado di ricoprire questo ruolo al massimo delle proprie possibilità, questo per certificare la nostra totale disponibilità al fine di costruire un progetto comune, per il bene della nostra città. Frequento poco i social, ma non posso far finta di nulla, circa la richiesta di Lignani Marchesani, pubblicata sul proprio profilo Facebook, con la quale chiede ai partiti di fare  un passo indietro, di cercare la sintesi, per favorire l’unità del centro destra.

Premesso che a me piace confrontarmi vis a vis, di persona tanto per essere chiari e che gli appelli via social non fanno parte del mio stile, colgo l’occasione che mi date, er chiarire una volta per tutte la questione. Siamo favorevoli, da subito, a riaprire un tavolo di confronto con gli storici alleati del centro destra, con l’unico scopo  di portare avanti la richiesta di cambiamento che viene da parte dei nostri concittadini, poniamo solo una condizione, Lignani e suoi alleati  accettino di lavorare a sostegno della candidatura di un civico, dopo di chè ognuno, in base alle proprie competenze, ricoprirà il ruolo che merita”

E’ stato chiaro ed esaustivo. In conclusione, vogliamo tracciare un bilancio di questo breve, ma intenso periodo, passato tra gli scranni del parlamentino, da capogruppo della Lega?

Certo che si. Esperienza che mi ha formato molto, sia dal punto di vista caratteriale che politico. Causa Covid, non si è potuto lavorare in presenza, questo è un limite enorme perché rende difficile, per non dire impossibile, lo svolgimento dei lavori delle commissioni e del parlamentino detto questo, posso parlare delle attività di ascolto promosse sul territorio, che reputo estremamente formative. Ho avuto l’occasione, nel corso di questo lasso di tempo, di ascoltare le istanze di tanta gente, persone comuni, tanto per essere chiari.

Le posso assicurare, che giornalmente ricevo numerose telefonate, la richiesta è sempre la stessa, quella di poter vivere e lavorare in una città sicura, per loro e per i loro figli, di vedersi garantiti i servizi essenziali, quali sanità, istruzione, serenità dal punto di vista lavorativo, ove possibile,  richieste semplici, niente di più. Vede, per la  Lega, la politica è mettersi a disposizione della comunità, gli incarichi per noi passano in secondo piano.  Ripartiamo da questo, e le assicuro che l’unità del centro destra non avrà motivo di essere mai messa in discussione”

Commenti

Share post:

spot_imgspot_img

Popular

More like this
Related

Inaugurata nella Event Room della Pinacoteca comunale di Città di Castello la mostra “Forme del Sacro

Appuntamento con il magnetismo della forma e del colore,...

Pallavolo serie A3: Settebello Altotevere: a Mantova un altro sigillo (3-1)

La squadra di Bartolini piega la Gabbiano grazie in...

Pallavolo serie C/M: Citta’ di Castello fa suo il derby con Umbertide

Torna alla vittoria, tra le mura amiche del Pala...