Primo Piano Notizie

Verso le elezioni: Chiara Andreini (PD) “unità del centro sinistra, prima vittoria, viste le precedenti tornate elettorali, ma anche per quanto successo nei comuni a noi vicini”

Il Centro sinistra si presenterà unito, a Sansepolcro, in viste delle prossime amministrative di ottobre. Operazione per nulla scontata, viste le precedenti tornate elettorali. Laurenzi e i suoi sono riusciti laddove altri avevano fallito, chapeau quindi, perchè non è stato per nulla facile. Città di Castello e Anghiari divise e chissà per quanto (viste le continue dichiarazioni di scarsa stima tra gli ex compagni di viaggio) il borgo invece decide di invertire la rotta, e trova la sintesi su di un programma condiviso tra tutte le componenti della colazione. Sembra (ma il condizionale è d’obbligo in politica) che Laurenzi possa vivere una campagna elettorale serena (termine non particolarmente gradito negli ambienti Dem visti gli ultimi precedenti). Per cercare di fare il punto, lo stato dell’arte su alcuni temi attuali e particolarmente sentiti dalla cittadinanza, la nostra redazione ha intervistato il segretario del Partito Democratico biturgense, Chiara Andreini.

Cinque anni passati tra i banchi dell’opposizione, sono serviti per cambiare le prospettive di un centro sinistra che aveva necessità di un forte rinnovamento, dalle prime uscite pubbliche, pare che la transizione si sia conclusa in modo positivo, come siete riusciti ad avvicinare così tanti giovani alla politica, in un periodo così difficile e complesso?

In questi anni abbiamo svolto il nostro lavoro di consiglieri comunali e al contempo ci siamo impegnati per organizzare iniziative e incontri che potessero avvicinare i cittadini alla politica con idee, proposte e approfondimenti. La nostra campagna elettorale è iniziata con un un momento di ascolto i primi di luglio: una riunione molto partecipata, con oltre 100 persone, che hanno avuto modo di raccontarsi e proporre. I 33 interventi di 3 minuti usciti da quell’incontro sono diventati parti di un programma veramente condiviso. Credo che tanti giovani e tante persone si siano avvicinate perchè hanno sentito un altro linguaggio, un altro modo, rispetto al passato, di intendere l’impegno politico fatto di coraggio e responsabilità. Ci siamo rivolti a una generazione di “mezzo” quello che va dai 30 ai 50 anni che si impegna nel lavoro, nel volontariato, nell’associazionismo e che forse è sempre rimasta un po’ troppo ai margini della vita politica cittadina. Ora è il momento di metterci la faccia e l’entusiasmo è veramente contagioso.

Sansepolcro ha la necessità di riappropriarsi di un ruolo da protagonista, a livello provinciale e regionale, questo per beneficiare dei fondi che saranno disponibili con il PNRR, ma servono progetti concorda?


Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è una grande opportunità per il nostro Paese, voluta fortemente dal Partito Democratico. Le risorse europee hanno l’obiettivo di portare l’Italia verso la transizione ecologica incentivando l’innovazione e la sostenibilità ambientale. UNa grande sfida che si può declinare anche in progetti per imprese e infrastrutture nel nostro territorio come la proposta dei percorsi ciclabili, i progetti di rigenerazione urbana e i sostegni alle imprese che innovano. Le nostre idee sono concrete guardano al lungo periodo, ma per reperire risorse servono gli strumenti adeguati. Per questo abbiamo proposto la costituzione di un soggetto-pubblico privato, a servizio delle amministrazioni pubbliche e le imprese, che possa sostenere la progettazione ai più alti livelli con professionalità e risorse a disposizione.

Gestione della macchina amministrativa, tema complesso, serve che il pubblico si allinei alle esigenze di chi fa impresa, servono risposte chiare veloci, esaustive, anche per dare un impulso decisivo ad una ripresa economica che sembra essere a portata di mano, le nostre imprese sono state messe a dura prova dalla pandemia, ma c’è voglia di ripartire. La politica sarà finalmente in grado di trasformare le solite promesse elettorali in fatti e azioni concrete?


La macchina amministrativa deve essere al servizio del cittadino con efficienza e concretezza. Serve una chiara definizione delle responsbilità e la caacità di fare squadra tra uffici e competenze diverse, in modo che i cittadini possano avere risposte esaustive. Vogliamo costituire un servizio di front-office che sia la porta di accesso al comune in cui sia possibile reperire le informazioni e sbrigare le pratiche quotidiane. Il mondo del lavoro, sopratutto alcuni settori, sono stati particolarmente colpiti dalla pandemia e servono sostegni e interventi pubblici per farli ripartire con sgravi fiscali e progetti da concordare con le associazioni di categoria a seconda dei bisogni di settore.

Un ultima domanda, tra i temi caldi, la gestione dei servizi sanitari, mai come ora fondamentali nell’immaginario collettivo. Quale futuro auspica, per l’ospedale cittadino e come vede una forte sinergia, in base alle proprie peculiarità, tra l’ospedale cittadino e il vicino nosocomio tifernate?


L’ospedale deve essere potenziato con la possibilità di avere un pronto soccorso che possa affrontare l’emergenza con posti di HDU e l’anestesista 24 ore. Inoltre, devono essere rafforzate le cure intermedie prevedendo la presenza del medico per le 24 ore di servizio. Il nostro ospedale deve trovare una sua vocazione specialistica per diventare un punto di riferimento. In questo modo, anche l’integrazione, con i servizi offerti a Città di Castello può diventare una realtà concreta per il nostro bacino di utenza. Anche la medicina territoriale è in sofferenza, in questo momento mancano competenze in settori cruciali che devono assolutamente trovare una risposta non temporanea, ma definitiva.

Commenti
Exit mobile version