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Inaugurata ufficialmente la XXI Mostra Mercato Nazionale del Libro Antico e della Stampa Antica: stessa formula e stessa ambientazione anche al tempo del Green Pass, con rarità di straordinario pregio

A Città di Castello stamattina è stata inaugurata la prima manifestazione in Italia dedicata all’antiquariato del libro che ha mantenuto invariata formula e ambientazione anche in epoca Green Pass. La XXI Mostra Mercato Nazionale del Libro Antico e della Stampa Antica promossa dalla Fondazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio con il patrocinio del Comune e della Regione, è tornata a proporsi agli appassionati nella stessa veste pre-Covid 19: medesima location a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, medesima dislocazione degli espositori all’interno della dimora cinquecentesca.

Uniche novità il contingentamento degli operatori presenti per il rispetto del distanziamento, quest’anno in tutto 35, e il controllo della Certificazione verde all’entrata, obbligatoria per poter accedere alla manifestazione, che fino a domani, domenica 5 settembre, sarà a disposizione dei visitatori con ingresso libero dalle ore 9.30 alle ore 19.30. Scelte che gli appassionati hanno apprezzato, insieme alla possibilità di tornare ad ammirare le rarità e le opere di pregio che fanno parte da sempre della mostra tifernate, uno degli eventi più importanti del settore in Italia per la qualità della proposta culturale. Al punto che il flusso molto significativo di visitatori già da ieri è stato caratterizzato dalla presenza di diversi addetti ai lavori qualificati provenienti dalla Penisola e dall’estero in cerca di oggetti da collezione introvabili.

Tra questi ha destato particolare attenzione il libro d’ore a stampa dei primi anni del 1500, con oltre 80 pagine stampate su pergamena e miniate perfettamente conservate proveniente dalla prestigiosa libreria Foyle di Londra del valore di oltre i 30.000 euro, presentato dallo Studio Bibliografico di Giuseppe Solmi, di Ozzano Emilia (Bologna), specializzato nella ricerca e nella valorizzazione culturale e commerciale di manoscritti medievali occidentali e islamici. Il best seller dell’epoca, che le famiglie nobiliari più importanti si contendevano facendo a gara per avere l’edizione più bella, quella con le miniature di miglior fattura e più colorate.

“Con questa edizione nel segno della ripresa del settore abbiamo coniugato cultura, rarità e presenze di alto livello in un contesto molto fruibile, nel quale le opere sono esposte in modo visibile e ben consultabile, con un livello degli espositori medio alto che sta riscuotendo grande attenzione nell’ambiente dell’antiquariato librario”, ha dichiarato

il curatore della manifestazione Giancarlo Mezzetti a margine dell’inaugurazione, alla quale hanno preso parte il presidente della Fondazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio Fabio Nisi ele autorità locali. In omaggio alla storica famiglia tifernate dei Vitelli i visitatori possono ammirare l’opera “Constantino Cesare…de li scelti et utilissimi documenti de l’agricoltura”, la traduzione dal latino da parte di Niccolò Vitelli di testi sull’agricoltura portata dall’italiano Duccio Berio direttamente da Parigi; le grafiche di Alberto Burri e Lucio Fontana, insieme alle preziose incisioni di antichi maestri come Mantegna, Durer, Van Leyden e Rembrandt dello Studio Fabrizio Pazzaglia di Urbino; la rarissima prima carta d’Italia fatta eseguire da Napoleone Bonaparte a Bacler d’Albe nel 1798, portata in mostra dall’umbro Sergio Trippini; il primo trattato di ginnastica acrobatica del 1599 di Arcangelo Tuccaro della MC Rare Books di Zoetermeer, in Olanda; l’incisione della Lux in Art di Ermanno Bertelli dal titolo “Giobbe picchiato dal diavolo e rimproverato dalla sua donna” del fiammingo Guerenhert, maestro di Goltzius, realizzato nel 1549; l’atlante composito di metà del 1600 con una carta geografica molto rara, “Le Canada ou Nouvelle France” di Nicolas Sanson chez Pierre Mariette del 1656; l’omaggio a “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni di una delle librerie antiquarie milanesi più prestigiose, Il Muro di Tessa. Palazzo Vitelli a Sant’Egidio ha ospitato in mattinata anche le due conferenze dedicate alle carte della famiglia Vitelli custodite nell’archivio Bufalini di San Giustino e ai libri rari donati alla biblioteca e all’archivio storico diocesano di Città di Castello.

Nell’ambito della manifestazione sarà possibile visitare fino a domani il Museo del Duomo, Il laboratorio di restauro “Memorie di Carta”; la Tipografia Grifani Donati; il Museo Storico Stabilimento Tipografico Pliniana.
Per informazioni sono disponibili il sito web www.mostralibroantico.it e la segreteria, attraverso i numeri di telefono 338.9779751, 075.8529259 e l’indirizzo di posta elettronica libroanticocdc@gmail.com.

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