Catia Giorni agli altri candidati: confrontiamoci pubblicamente sui programmi

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Qualche mese fa un esponente politico di un’altra coalizione ebbe a dire che “il programma si scrive in due ore”, rimarcando dunque come fosse solo un banale elenco di promesse per prendere in giro gli elettori. Noi crediamo, invece, che la serietà di una proposta politica si misuri dalla concreta fattibilità dei programmi e dalla accuratezza dello studio con cui sono stati scritti. Noi non vogliamo fare promesse mirabolanti a nessuno. Non promettiamo soldi a pioggia, non promettiamo treni a idrogeno che arrivano fino al giardino di casa vostra, non promettiamo di imbiancarvi casa. Ci siamo dati un vincolo chiaro e invalicabile: promettere solo ciò che è concretamente fattibile e fare tutto quanto possibile per mantenere la promessa.

Da oltre un anno abbiamo continuamente sollecitato le forze politiche a confrontarsi sui programmi e sulle soluzioni per il Borgo di domani, ottenendo sempre in risposta un eloquente silenzio. Noi abbiamo iniziato a illustrare il nostro programma all’interno degli incontri online “BorgoDomani” già dal mese di marzo scorso e abbiamo presentato il nostro programma ufficiale l’8 agosto, un mese prima di tutti. Questo non perché siamo più bravi, ma semplicemente perché il nostro programma è la somma del lavoro svolto da Catia Giorni e dal suo gruppo in questi 5 anni, il frutto dello studio, il frutto dei continui incontri con cittadini e associazioni.

Ora che mancano solo 25 giorni dalle elezioni anche gli altri sono costretti a dire qualcosa. Finalmente emerge la differenza tra chi certe cose le ha studiate e chi ha fatto un dozzinale lavoro di “copia-incolla” senza aver neanche ben capito cosa sta proponendo.

Ecco dunque il candidato LauRENZI, in uno dei suoi tanti show stile Leopolda-fuori-tempo-massimo, millanta l’approdo a Sansepolcro di uno scintillante treno a idrogeno, ma ignora il fatto che il Ministero preveda tale soluzione solo per la tratta Terni-Sulmona mentre per il restante tratto fino a Sansepolcro indica (come è normale, economico e logico) semplicemente la ri-elettrificazione della linea.

Apprendiamo poi che Innocenti avrebbe posto come uno dei primi punti del suo programma la creazione di un Ufficio Sviluppo per la ricerca dei bandi di finanziamento. La stessa proposta cioè che il nostro gruppo porta avanti da 5 anni e che i suoi attuali sostenitori, a partire dal suo “primo assessore” Riccardo Marzi, hanno sempre bocciato e accantonato ritenendola demagogica e populista (dicono sempre così quando non capiscono il senso di una proposta, ma non hanno voglia di studiarla).

La coalizione che sostiene Catia Giorni vuole dunque dare alla città, in questi ultimi 25 giorni di campagna elettorale, una visione chiara e netta del Borgo che ha in mente. Senza promesse assurde, dati e progetti alla mano, portando anche esempi di come certe nostre proposte (i distretti per l’economia civile, i centri di riuso e riprogettazione, le comunità energetiche, i piani urbani della mobilità sostenibile) siano state già attuate con successo in altri comuni generando benessere e limitando i costi in bolletta a carico dei cittadini.

Sfidiamo pubblicamente gli altri candidati sindaci per una serie di confronti in cui poter illustrare nei dettagli i punti fondamentali dei vari programmi e poter dunque anche dare una chiara visione ai cittadini di quanto questi siano approfonditi e concretamente realizzabili. Accetteranno?

La principale promessa che facciamo a tutti è questa: non vi prenderemo in giro promettendovi l’impossibile. Continueremo invece a dialogare continuamente con cittadini, imprese e associazioni per trovare le soluzioni migliori ai problemi del nostro Borgo e della vallata. Certo, non è semplice come scrivere o copia-incollare qualcosa in due ore, ma anche così dimostriamo il nostro coraggio per cambiare.

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