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Riapertura del Mercatino Retro’. Castello Cambia scrive al Sindaco

Signor Sindaco,

in questi giorni si stanno raccogliendo le firme per ripristinare la rassegna espositiva di antiquariato, oggettistica antica, rigatteria, hobby e  collezionismo di Città di Castello, con una adesione significativa, a testimonianza della radicata convinzione dei cittadini della bontà di tale iniziativa che risale al 1984. Una convinzione che deriva dall’attaccamento dei tifernati a Retrò, ma anche dalla volontà di intercettare l’interesse di tanti visitatori, italiani e stranieri, appassionati del “vintage”, di rigatteria e antiquariato in modo da rilanciare l’afflusso turistico nella nostra città e movimentare un centro storico sempre più emarginato.

La petizione richiama le esperienze simili riattivate in molte città: Arezzo, San Sepolcro, Anghiari, Castiglion Fiorentino, Cortona, S. Piero in Bagno, Pesaro, Umbertide, Pissignano, Perugia, ecc. con ripetizioni mensili di due mercatini ed oltre, capaci di coinvolgere oltre 500 espositori, a dimostrazione del fatto che laddove le amministrazioni si sono impegnate a trovare le soluzioni a garanzia delle norme COVID attuali, molto si può fare.  

Così come è consentito ai mercati settimanali della nostra città che si svolgono regolarmente e non si sono mai interrotti del tutto, o come si sono svolte le Fiere di Agosto, riteniamo il Mercatino Retrò un appuntamento da mantenere e ripristinare nel più breve tempo possibile, mobilitando l’impegno di tutti coloro che possono dare un contributo per realizzare questo obiettivo.

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