Il modello tifernate di agricoltura sociale fa scuola in Europa. Il progetto europeo PAS “Promozione dell’agricoltura sociale”, che vede Città di Castello capofila del raggruppamento comprendente le municipalità della Ribera Alta di Valencia (Spagna) e il comune di Lousada (Portogallo), ha fatto tappa alla biblioteca comunale Carducci per il primo incontro del gruppo di lavoro internazionale chiamato a elaborare linee guida per lo sviluppo di iniziative di economia sociale nel settore dell’agricoltura. Nell’iniziativa promossa dal Comune in collaborazione con la Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro studi Villa Montesca e con la Cooperativa La Rondine, le delegazioni straniere si sono confrontate con i rappresentanti dei settori comunali Cultura, Politiche Sociali, Sviluppo Economico e delle associazioni di categoria Confagricoltura, Coldiretti, Cia. Partendo da un quadro comune che definisce le effettive esigenze e focalizzandosi sulle esperienze dei comuni coinvolti in Italia, Spagna e Portogallo, il progetto si propone di definire una prospettiva sostenibile per la creazione di nuovi imprese sociali che offra a persone con disabilità e cittadini che vivono in una condizione di esclusione sociale la possibilità di ricavare un reddito dalla coltivazione della terra. L’obiettivo è di stimolare le amministrazioni locali a mettere in atto politiche finalizzate a incentivare start-up innovative nel settore per dare l’opportunità ai cittadini vulnerabili di conseguire autonomia e indipendenza economica nella comunità, aumentando le loro abilità, migliorando la loro vita sociale e lavorativa. Le delegazioni di Spagna e Portogallo rimarranno a Città di Castello fino a venerdì 17 settembre per conoscere da vicino alcune esperienze di agricoltura sociale nel territorio e visitare la città.
Il modello tifernate di agricoltura sociale fa scuola in Europa: via al progetto internazionale Pas, di cui Città di Castello è capofila con alcune municipalità di Spagna e Portogallo
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