Un fine settembre intenso e ricco di appuntamenti per Laboratori Permanenti, che propone diverse attività sul territorio.
Il primo appuntamento è per noi una tappa davvero importante: il 21 settembre, dopo una lunga fase di lavori, inaugura La Casa degli Artisti di Sansepolcro. Un luogo creato per accogliere artisti e maestranze, in pieno centro storico, via dei Balestrieri.
Un progetto realizzato insieme a Kilowatt ed effetto K, in collaborazione con il Comune di Sansepolcro, proprietario dell’immobile, e con il contributo per la ristrutturazione della Fondazione CR Firenze / Spazi Attivi e di Regione Toscana.
Questa settimana si chiude Terre in Festival con gli ultimi 2 importanti appuntamenti:
il 24 settembre alle ore 21.15 l’Auditorium Santa Chiara accoglierà il concerto REQUIEM DI MOZART, Requiem in re minore K626 nella versione per soli, quattro voci di coro e pianoforte a quattro mani di Carl Czerny; eseguito dall’Ensemble Vocale-Strumentale del Conservatorio di Perugia e In collaborazione con la classe di Musica da Camera, docente M° Costantino Mastroprimiano, e Centro Studi Musicali della Valtiberina.
L’ensemble è composta da Elena Antonini soprano, Giulia Maccabei mezzosoprano, Federico Savini tenore, Francesco Palmieri basso, Carolina Calabresi e Nicolò Biccheri duo pianistico.
Il 26 settembre alle ore 21.15 l’Auditorium Santa Chiara ospiterà lo spettacolo che chiuderà il Festival: UN TÈ PER DUE REGINE, una produzione di Laboratori Permanenti in collaborazione con GITIESSE Artisti Riuniti, che vedrà in scena Caterina Casini e Marilù Prati per la regia di Francesco Suriano.
Lo spettacolo è il racconto di due affascinanti e geniali donne che hanno costruito e deciso le sorti
dell’arte contemporanea negli Stati Uniti e in Italia: Peggy Guggenheim e Palma Bucarelli. Si tratta di una sorta di flusso di memoria dell’una verso l’altra, a conoscersi e a capire cosa divideva e cosa invece univa queste due menti raffinate.
Dal 18 settembre l’Auditorium Santa Chiara ospita in residenza il progetto Partschótt: una sorta di archivio multimediale semi-privato che si sviluppa attorno al processo del ricordo.
Andrea Dante Benazzo (1996), attore romano, Laura Accardo (1996), videomaker nel campo della documentazione audiovisiva. Dalla loro prima collaborazione nasce “Partschòtt”. Nel 2019 si unisce al progetto Mattia Colucci (1993), studente del Dance Intensive Course del Tanzfabrik di Berlino.
Il progetto verrà presentato al pubblico in prova aperta il 23 settembre alle ore 18.30. Ingresso 3 €.
Il 29 ottobre 2018, la raffica di vento più forte mai registrata sulle Dolomiti ha sradicato oltre quattordici milioni di alberi. Il Passo di Costalunga, tra le zone colpite, a partire dal 1965 ha ospitato le vacanze di tre generazioni della mia famiglia. Dall’ottobre 2016 al dicembre 2017, mio padre è stato l’unico residente del luogo. In seguito alla crisi economica del 2008, fu condannato per il fallimento della Gibiemme, l’azienda di famiglia fondata dal mio bisnonno settant’anni prima. Decise così di trasferirsi nella nostra casa di montagna. Condannato agli arresti domiciliari, vi rimase chiuso per otto mesi, e nel marzo del 2019 fu costretto a svuotarla e abbandonarla. Subito dopo la tempesta ho istintivamente iniziato a raccogliere materiali sugli effetti del disastro climatico e sulla presenza della mia famiglia nel luogo, dando vita a un archivio multimediale, dove le due vicende potessero intrecciarsi.
Partschótt nasce con l’obiettivo di esplorare questo archivio. Installandosi in una zona di confine tra presenza e assenza, abita l’inconsistenza. Questa si concretizza nell’apparire solo in lontananza e come un riverbero della presenza performativa. L’immagine di repertorio, spodestata dalla sua sacralità familiare e contemporaneamente eretta sulla scena a simulacro, si mostra in tutta la sua ineluttabilità ed evanescenza. Indagandone le crepe, Partschótt rappresenta il processo di comprensione dell’inefficacia – e quindi forse dell’inesistenza – della memoria.
Andrea Dante Benazzo
Infine, Laboratori Permanenti prosegue l’attività didattica intrapresa in questi 20 anni in Valtiberina e anche quest’anno propone una serie di corsi per professionisti e principianti.
Un primo incontro esplicativo e conoscitivo, si svolgerà lunedì 11 ottobre alle ore 18.45 presso Campaccio a Sansepolcro: verranno presentati i corsi, saranno illustrati i programmi e le varie attività proposte.
Tra i corsi proposti, dopo il grande interesse ottenuto questa estate, torna Francesca Della Monica con A VOCE SPIEGATA: il corso sarà aperto a tutti e si svolgerà il 18, 19, 20 ottobre presso l’Auditorium Santa Chiara di Sansepolcro. Suddiviso in 4 ore di lavoro giornaliere, prevede lo studio intensivo sull’uso della voce.
Francesca Della Monica è una delle voci più interessanti del panorama musicale internazionale. Ha seguito la preparazione vocale di Dario Fo, Gigi Proietti, Sabina Guzzanti, Dominique Sanda, Sandro Lombardi, Iaia Forte e collabora con i maggiori registi e teatri italiani e con diverse scuole di teatro.
Il costo del laboratorio è di 160 € ed è comprensivo di due notti di pernottamento (è stata strutturata una convenzione per l’ospitalità presso l’ex convento “I Servi”, struttura dotata di cucina).
Per iscriversi inviare una richiesta e il proprio cv a formazione@laboratoripermanenti.com
Per info e iscrizioni
cell. 379 125 3567 (dalle 9.00 alle 13.00 o tramite WhatsApp)
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