La Provincia di Perugia, attraverso le parole dalla dirigente Anna Santocchia, ha ricordato in apertura di conferenza stampa la figura di Noemi Minelli, collega prematuramente scomparsa, “che con il suo esempio ha rappresentato perfettamente il tema della 60° edizione della Marcia della Pace: La cura come nuovo nome della Pace”. “Solo le belle anime – è stato detto – riescono a percepire quanto il prendersi cura sia un atteggiamento dello spirito e che il proprio spirito riesce poi anche a curare, perché nulla può appagare quanto quella stupenda sensazione che si prova nell’alleviare le altrui di sofferenze, un vero e proprio ping pong di stupende emozioni che ci tornano amplificate. E Noemi questo lo sapeva, lo sentiva, era nel suo io più profondo”.
”La cura non è solo fisica, ma anche dell’anima – ha sottolineato il Vicepresidente della Provincia di Perugia Sandro Pasquali -. La Marcia per la pace ha all’interno della sua storia e della sua essenza questo messaggio di cura delle persone e del loro futuro. È una bella pagina di umanità, condivisione e passione”.
Flavio Lotti, Coordinatore della Marcia della pace PerugiAssisi
dopo i saluti iniziali ha presentato l’edizione 2021 della Marcia PerugiAssisi, dedicata al tema della cura, ricordando che questo evento rappresenta un modo di di ripresa: “È tempo di ricominciare, di affrontare le sfide che ci si presentano… la nuova strada è la cura, prendersi cura degli altri. La cura è il nuovo nome della Pace, prendersi cura è Pace!”.
L’incontro di questa mattina è stato occasione per presentare le attività di cura della comunità e delle persone in difficoltà attivate sul territorio attraverso le testimonianze delle associazioni che compongono la rete DONIAMOCI. A presentare il progetto è stato Fabrizio Rasimelli, referente Doniamoci, che ha raccontato come dalla sua nascita ad oggi Doniamoci abbia promosso la cultura del dono sensibilizzando la popolazione del territorio alla donazione; avviando rapporti di cooperazione tra le varie associazioni di volontariato, coinvolgendo particolarmente i giovani e le scuole per il perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, tese alla donazione ed a una sana crescita rivolta a migliorare il bene comune; oltre che avviando politiche coordinate sulle tematicheformative della popolazione rivolte all’acquisizione di corretti stili comportamentali e relazionali in materia di solidarietà, integrati in processi di promozione della salute e dello star bene.
Gabriele Rondini, Presidente AIDO Sezione Provinciale di Perugia ha invece illustrato la sua associazione e le attività che AIDO porta avanti ormai dal 1973, sottolineando come ad oggi siano 9 milioni le persone che hanno dichiarato la propria volontà alla donazione degli organi. “L’Associazione, insieme ai suoi volontari e ai suoi soci (ad oggi oltre 1.400.000 persone che hanno detto sì alla donazione degli organi) – ha sottolineato Rondini – , si è e si sta prendendo cura delle persone; si evidenzia l’esista di un prima e un dopo della consapevolezza di volersi prende cura della società”.
A parlare del dono e della sua circolarità è stato invece il nuovo Presidente Avis Perugia Stefano Migliorati: “La cura richiede una partecipazione e condivisione, ed è proprio qui che il dono assume il suo valore assoluto, inteso come reciprocità della donazione, senso di appartenenza e consapevolezza della donazione, che ci rende parte di un tutto”.
A concludere la conferenza è stato Federico Cenci, consigliere dell’Associazione AVANTI TUTTA, che ha riportato come testimonianza di solidarietà l’esperienza degli “Avanti tutta days” un progetto di comunità solidale, in cui le varie associazioni e volontari hanno potuto condividere un progetto comune, idee e nuovi progetti.
La conferenza è stata coordinata da Rita Nesta, Segretaria Avis Perugia.
La conferenza è stata trasmessa in diretta su Youtube, le immagini sono reperibili al seguente link: https://youtu.be/AkLeHwxAa0E