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Una messa in ricordo di nonna Luisa “Lisa” Zappitelli scomparsa a 109 anni lo scorso 19 giugno: oggi sarebbe stato il suo compleanno, era nata a Citta’ di Castello l’8 novembre 1911

Una messa in ricordo di Nonna Luisa “Lisa” Zappitelli, scomparsa a 109 anni lo scorso 19 giugno nella sua abitazione del rione San Pio X. La funzione religiosa è stata celebrata questa mattina nella parrocchia del popolare quartiere tifernate dal Vescovo, Monsignor Domenico Cancian, alla presenza dell’assessore Riccardo Carletti (a nome del sindaco Luca Secondi, della giunta e della comunità locale), dei familiari, i figli Dario ed Anna Ercolani, nipoti, parenti ed alcuni fedeli. Oggi la nonna d’Italia, nonna Lisa, icona dei diritti delle donne (aveva sempre votato ininterrottamente dal ‘46 agli ultimi giorni di vita) dei valori della Costituzione e del rispetto delle regole (testimonial nazionale della campagna guida sicura, lei presidente onoraria del locale Vespa Club), avrebbe compiuto 110 anni, giorno della nascita, l’8 novembre 1911 a Villa Seminario.

“Nel giorno del suo compleanno la vogliamo ricordare ancora con il sorriso, la battuta sempre pronta, il suo attaccamento alla famiglia, alla patria, alla Costituzione ma soprattutto come nonna e madre che ha dedicato gran parte della lunga vita a fare del bene a porsi sempre in maniera positiva verso il prossimo. Una donna buona questo era per tutti noi nonna Lisa”, ha precisato il vescovo Cancian nel corso dell’omelia. Al termine della funzione religiosa, sulle note struggenti di “The Mission”, il clarinetto del maestro Fabio Battistelli (celebre la sua “serenata tricolore” lo scorso 2 giugno proprio sotto la finestra di nonna Lisa), ha accompagnato le parole di ringraziamento della figlia Anna Ercolani a nome della famiglia per tutto l’affetto e vicinanza della comunità locale e non solo, dimostrato in diverse circostanze: “non lo dimenticheremo mai, grazie”. “Il ricordo ed esempio di Nonna Lisa – ha detto l’assessore Riccardo Carletti – vivrà ancora in questo quartiere dove è vissuta ed in tutto il comune attraverso iniziative, in particolare rivolte alle giovani generazioni, per quello che ha rappresentato in termini di valori, messaggi positivi su diversi fronti. Saremo orgogliosi di ricordarla sempre”.

E’ morta lo scorso 19 giugno nella sua casa di Città di Castello, a 109 anni, Luisa Zappitelli, conosciuta come “nonna Lisa”, considerata una icona dei diritti delle donne e dei valori della patria: dal 2 giugno del 1946, quando insieme alla famiglia e a un gruppo di amiche camminò per chilometri per esercitare il proprio diritto di voto in favore della Repubblica, ha partecipato ininterrottamente a tutte le consultazioni dell’Italia democratica. Un impegno riconosciuto e sottolineato anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il 2 giugno scorso era stata omaggiata con una serenata “tricolore” dal clarinettista Fabio Battistelli, che si era esibito sotto la finestra della nonna d’Italia ed in suo onore aveva interpretato l’Inno di Mameli ed altri brani colonne sonore della storia nazionale. Seconda di sei fratelli, poi rimasta vedova in giovane età, Luisa Zappitelli (era nata l’8 novembre 1911 a Villa Seminario di Città di Castello) aveva più volte ribadito da fervente cattolica che la sua “ricetta segreta” contro le malattie era “pregare il Signore” e rispettare le regole.

Tre anni fa Sergio Mattarella (di cui era una fervente ammiratrice) l’aveva citata in un discorso ufficiale dal Quirinale in occasione della Giornata internazionale della donna, portandola ad esempio soprattutto per le giovani generazioni. Ma nonna Lisa, madrina del locale vespa club, era anche testimonial nazionale di sicurezza stradale e un riconoscimento le era stato assegnato dall’Associazione familiari e vittime della Strada “Basta sangue sulle strade Onlus”. Inoltre poteva vantare un altro record: era l’allevatrice di canarini più longeva d’Italia.

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