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Mali, progetto SEmInA: svolti gli incontri di formazione sulla butte sandwich e sulla lotta ai parassiti fitosanitari

MALI – Il progetto “SEmInA – Superare l’Emergenza Incentivando l’Agricoltura” (AID 12071 – Mali/Burkina Faso) finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Sede di Dakare coordinato da Tamat in ATS con Mani Tese in Burkina Faso e con i partner locali Le Tonus (Mali)  e Ocades Caritas (Burkina Faso).

In Mali i sono svolti gli incontri di formazione con gli agronomi locali sulla pratica di coltivazione agro-ecologica della butte sandwich e sulla lotta ai parassiti fitosanitari con metodi tipici dell’agro-ecologia: utilizzo di peperoncino, aglio, tabacco e olio di Neem. La pratiche apprese verranno successivamente implementate degli agronomi e dai beneficiari del progetto all’interno dei perimetri irrigui in costruzione nei villaggi di Foni, Soana e Nioron Wéré per la coltivazione di vari tipo di ortaggi.

Il progetto SEMINA è un progetto di emergenza con l’obiettivo di garantire la sicurezza alimentare non solo con azioni di distribuzione di viveri, ma anche con azioni rivolte allo sviluppo agricolo. Sia in a Mali che in Burkina Faso le zone d’intervento, rispettivamente la Regione di Segou e la Regione del Nord, soffrono di problemi di sicurezza e perciò il capo progetto mantiene un controllo e una gestione delle attività progettuali dalla città di Bamako capitale del Mali.

Le attività di formazione sono state realizzate in Mali dalla Dott.ssa Patrizia Spada di Tamat, che ci racconta: “con le attività di formazione stiamo lavorando alla riduzione della vulnerabilità alimentare delle comunità locali, puntando nello stesso tempo all’aumento del reddito della popolazione target attraverso la coltivazione, la trasformazione e la vendita di prodotti agricoli prodotti attraverso le tecniche dell’agro-ecologia. Nello stesso tempo continua il nostro impegno nella distribuzione d’urgenza di viveri a famiglie estremamente vulnerabili e nella sensibilizzazione delle comunità locali rispetto alle problematiche correlate al Covid 19”.  

Insomma, un altro esempio del lavoro che Tamat sta facendo nella prospettiva di dare concretezza ad un’idea di cooperazione a tutte le latitudini.

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