Nell’individuazione di una progettazione culturale di vallata, prosegue nel mese di dicembre con due appuntamenti la collaborazione tra Laboratori Permanenti e il Comune di Monterchi e si amplifica l’attività del Teatro Comunale di Monterchi rinnovato e riaperto da pochissimo tempo.
Il 5 dicembre alle ore 18.00 va in scena lo spettacolo MESSICO E NUVOLE di e con Caterina Casini.
Lo spettacolo è il racconto di un Messico passionale, generoso, sensuale e drammatico, surreale e inquieto, narrato dopo aver conosciuto i suoi artisti, seguendo il filo costruito dai meravigliosi scatti fotografici realizzati negli anni ‘30 e ‘60 da Henri Cartier Bresson.
Diceva Cartier Bresson: “Non è la mera fotografia che mi interessa. Quel che voglio è catturare quel minuto, parte della realtà”. Seguendo questa metodologia, e attraversando il realismo magico degli scrittori sudamericani ma anche la crudezza del racconto “Las Muertas” di Jorge Ibargüengoitia (da cui nasce la parte più dura dello spettacolo, la storia di una prostituta che vive tra Messico e Texas) si costruisce questo puzzle, che è immagine d’insieme e nel contempo particolare storia, particolare emozione, per dare al pubblico una sensazione profonda di una terra altra e così immaginifica.
Così Caterina Casini narra di questa eccezionale terra evocando memorie e fantasie: racconta la forza che il Messico esprime, la libertà dei suoi artisti, di vivere in pieno la propria umanità nell’ironia nello splendore e nel dolore, la creatività che sa innalzarsi a grandissima arte senza perdere la sua radice fantastica e popolare. In primo piano ne fuoriescono i racconti della straordinaria vita di Frida Khalo, della sua arte e del suo travagliato amore per Diego Rivera, e di Tina Modotti che ha espresso la sua idea di libertà attraverso la fotografia e l’impegno civile soprattutto in Messico, lasciando così un’impronta indelebile nella storia della fotografia contemporanea.
Biglietti 10€ intero, 7€ e 5€ ridotti. Per info e prenotazioni chiamare al 379 1253567 (Prenotazione fortemente consigliata)
Dal 10 al 15 dicembre da Milano la Compagnia Drogheria Rebelot torna in Valtiberina; la compagnia sarà in residenza artistica al Teatro Comunale per proseguire il lavoro sullo spettacolo CartaSìa.
Lo scorso aprile infatti la compagnia è stata selezionata tra i vincitori del bando Portratis on Stage, rivolto a progetti di spettacolo dedicati al tema dell’arte figurativa ed elaborati da artisti o gruppi under35.
Ai vincitori del bando è stata offerta la possibilità di sviluppare il loro progetto attraverso l’assegnazione di una residenza.
CartaSìa, trae spunto dal lavoro di Bruno Munari e, partendo da ciò, racconta una storia nuova immaginando il rapporto, conflittuale a volte ma sicuramente giocoso, tra Artista e Creazione.
Bruno Munari è stato designer, autore, pubblicitario, grafico, illustratore, inventore ma anche insegnante e pedagogo. Nessuno come Bruno Munari ha avuto fiducia nella creatività, e in particolar modo in quella dei bambini; affermava “Un bambino creativo è un bambino felice”, e anche per ciò è stato fonte d’ispirazione per la Compagnia.
Lo spettacolo racconta di Bruno, artista geniale, in crisi. Si sente solo, ha bisogno di nuovi stimoli per continuare a inventare. A trarlo d’impaccio dal blocco creativo sarà la materia stessa, laCarta, grezza prima e raffinata poi che, nonostante i desideri e la volontà di Bruno, diventerà sempre più indipendente, fino a fargli scoprire che a volte l’Arte è inafferrabile perfino per chi la fa e a un certo punto ha bisogno di andarsene con le proprie gambe per la strada che desidera.
La Compagnia incontrerà e si confronterà con maestri e professori delle Scuole di Monterchi, per presentare il proprio lavoro in vista di una futura programmazione dedicata alle scuole.