SANSEPOLCRO – Sono 115 i nuovi maggiorenni di Sansepolcro che in questi giorni stanno ricevendo per posta un plico contenente la Costituzione Italiana e il “Manifesto della Comunicazione non ostile”.
L’ha inviato il sindaco Fabrizio Innocenti in occasione della “Festa della Toscana”, che quest’anno ha come tema: “Dall’abolizione della pena di morte alla lotta ai linguaggi d’odio: la Toscana terra di diritti”.
La lotta al linguaggio di odio è un impegno che l’amministrazione comunale si è presa un anno fa quando ha sottoscritto il “Manifesto della Comunicazione non ostile”, cioè una Carta che elenca i dieci princìpi utili a migliorare lo stile e il comportamento di chi sta in Rete. Il sindaco ha quindi voluto ribadire questo impegno, anche considerando che sono proprio i giovani i maggiori fruitori del Web.
Ecco alcuni passaggi della lettera del sindaco:
“A Voi neomaggiorenni va il benvenuto della città, di tutta l’Amministrazione e mio personale. Il conseguimento della “maggiore età” è un passaggio fondamentale della vita, grazie al quale il giovane, sempre affiancato e sostenuto dalla famiglia, può iniziare a costruire autonomamente il proprio futuro e prendere parte alla vita amministrativa e politica della città, mettendo al servizio della comunità idee, iniziative ed energie.
Come amministrazione comunale reputiamo importante consegnarVi la Costituzione dell’Italia, che prescrive ai cittadini i principali diritti e doveri. Con essa Vi consegniamo anche il manifesto della “Comunicazione non ostile”, adottato dal Comune di Sansepolcro nel Dicembre dell’anno scorso. Esso è il frutto di un lavoro di partecipazione collettiva, cui hanno contribuito esperti della comunicazione, del marketing, del giornalismo e della rete dei “social”. Sottoscrivendolo, il nostro Comune si è impegnato a darne attuazione nelle sue attività e a divulgarne il contenuto, al fine di contribuire all’uso di un linguaggio ispirato al dialogo con tutti.
La Costituzione italiana afferma l’inviolabilità dei diritti umani: il diritto all’integrità fisica della persona e quindi, per prime, alla vita e alla salute; i diritti di libertà (di religione, espressione del proprio pensiero, associazione e riunione). Riconosce la famiglia e afferma i diritti dei minori, il diritto di tutti all’istruzione, la piena libertà delle arti e delle scienze. Proclama i diritti “sociali”, che hanno anche valore di programma politico-sociale per guidare la società italiana verso obiettivi d’uguaglianza sostanziale. Infine, la Costituzione riconosce i diritti “politici”, non meno importanti per la piena realizzazione della persona, primo fra tutti il diritto di voto, ma anche il diritto di partecipazione attiva alla vita politica e quello di conseguire, da parte di ognuno, le più alte cariche dello Stato, fino a quella del Presidente della Repubblica: ecco il significato di “Repubblica democratica fondata sul lavoro”, solennemente proclamato all’articolo 1.
Leggere, e quindi conoscere, la Costituzione può contribuire alla Vostra educazione come persone capaci di sentirsi cittadini attivi, che esercitano i propri diritti e rispettano i doveri inderogabili della società di cui fanno parte: ad ogni livello, da quello familiare a quello scolastico, da quello locale e regionale a quello nazionale, da quello europeo a quello mondiale”.