Si conclude domani la mostra personale di Omar Galliani, “Da e per Raffaello”, con un testo di Italo Tomassoni, presso la Galleria delle Arti di Città di Castello fondata nel 1976 da Luigi Amadei. Una prestigiosa rassegna, che ha riscosso ampio consenso di pubblico e critica, attraverso un confronto inedito tra due artisti poco più che ventenni: da un lato il Maestro urbinate, che in gioventù, nel 1504, lavora allo “Sposalizio della Vergine” per Lodovico Albizzini, nella cappella San Giuseppe della Chiesa di San Francesco a Città di Castello (dipinto ora conservato alla Pinacoteca di Brera); dall’altro il Maestro del disegno italiano, che negli anni dell’Accademia di Belle Arti si ispira al “divin pittore”, sedotto dalla “trascendenza dispotica di una bellezza inaccessibile e irraggiungibile”, con particolare riferimento al “Ritratto di dama con liocorno” della Galleria Borghese.
La Galleria delle Arti, che già nel 1983 e nel 2020 aveva promosso due progetti inediti dedicati a Raffaello, prosegue questo percorso con l’esposizione di una selezione di opere giovanili di Omar Galliani, mai presentate prima, tutte realizzate tra il 1977 e il 1983. “Un ulteriore contributo della città, in questo caso di un noto gallerista, tifernate doc, come Luigi Amadei che ha promosso sempre, attraverso le mostre e rassegne, l’arte e la cultura ai massimi livelli ed ora con questo omaggio a Raffello prosegue su questa strada” – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, nel corso di una visita alla Galleria delle Arti assieme al titolare, Luigi Amadei