Venerdì 10 dicembre alle 15.30, alla Pinacoteca Comunale di Città di Castello, nelle Scuderie di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, verrà presentato il catalogo scientifico della mostra ‘Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo’ dalla presidente del Comitato nazionale per i 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, la professoressa Michela di Macco, e dal professor Alessandro Zuccari, ordinario di Storia dell’arte moderna dell’Università La Sapienza di Roma e Accademico Linceo. Alla presentazione interverranno il sindaco di Città di Castello Luca Secondi, l’assessore comunale alla Cultura Michela Botteghi e la dirigente del Servizio Musei, Archivi e Biblioteche della Regione Umbria Antonella Pinna.
La mostra, a cura di Marica Mercalli e Laura Teza, è stata promossa dal Comitato regionale umbro per le celebrazioni raffaellesche Guarda Raffaello, approvata e finanziata dal Comitato Nazionale per i 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio. Il comitato scientifico della mostra è costituito, oltre che dalle due curatrici, da Maria Brucato, Elvira Cajano, Filippo Camerota, Matteo Ceriana, Francesco Paolo Di Teodoro, Sybille Ebert-Schifferer, Sylvia Ferino-Pagden, Rudolf Hiller von Gaertringen, Rosaria Mencarelli, Maria Rita Silvestrelli. La mostra è realizzata anche con il contributo del Gal Alta Umbria, PAL 2014 – 2020 ‘Umbria lasciati sorprendere’
Il catalogo, edito da Silvana Editoriale, raccoglie i saggi dei componenti del comitato scientifico e dei migliori specialisti nazionali e internazionali di Perugino e Raffaello e presenta importanti novità. Tra le principali, la ricostruzione scientifica a colori della prima opera documentata di Raffaello, l’Incoronazione di San Nicola da Tolentino, a opera di Francesco Paolo Di Teodoro e Filippo Camerota, visibile in mostra attraverso un’installazione digitale prodotta dal Museo Galileo di Firenze, e il resoconto scientifico dello straordinario restauro a cui è stato sottoposto il gonfalone della SS. Trinità di Raffaello, di proprietà della Pinacoteca di Città di Castello, attuato sotto la sorveglianza scientifica dell’Istituto Centrale del Restauro.