La Cerca e cavatura del tartufo in Italia è diventata Patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Assessore al Commercio, Turismo, Letizia Guerri:” Un grandissimo risultato che ci ha visto in prima linea assieme alla città del tartufo per ottenere questo
riconoscimento. Ora tutti insieme per promuovere il nostro straordinario territorio patendo proprio da un riconoscimento storico”.
“Possiamo dirlo con certezza Città di Castello è la capitale del tartufo bianco con una produzione tartufigena in ogni periodo dell’anno. La cerca e cavatura del tartufo è patrimonio culturale, umano, ambientale ed economico del nostro territorio. I dati già da anni ci dicono che (il comune di Citta’ di Castello e ai primi posti a livello nazionale per numero di tartufai, numero e qualità dei cani specializzati nella ricerca) oggi questo è un importantissimo riconoscimento per la nostra città che dovrà essere di monito per la tutela di questa eccellenza universalmente riconosciuta.
Dovrà essere altresì motivo di slancio per un’azione congiunta da perseguire assieme a cavatori, imprese, aziende agricole e ricettività per far sì che il grande patrimonio riconosciuto dall’Unesco sia costantemente centrale nello sviluppo turistico ed economico della nostra città anche a partire dalla prossima edizione della Mostra del Tartufo di Città di Castello, che ha superato le 40 edizioni”. E’ quanto dichiarato dall’assessore al Turismo e Commercio, Letizia Guerri.