Con i 18 voti favorevoli della maggioranza consiliare (Pd, Psi, Lista Civica Luca Secondi Sindaco) e della Lista Civica Marinelli Sindaco, le tre astensioni di Fratelli d’Italia e Castello Cambia, il consiglio comunale ha approvato l’adeguamento degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni, con le variazioni che hanno recepito il quadro normativo attuale. Come ha illustrato in aula il presidente della commissione Controllo e Garanzia Roberto Marinelli (Lista Civica Marinelli sindaco), c’è stata unanimità da parte dei componenti dell’organo consiliare nel recepire le modifiche e nell’eliminare dall’articolo 10 il termine “direttive”, lasciando unicamente gli “indirizzi” come vincolo da rispettare per i designati da parte dell’ente. La consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) ha segnalato l’esigenza di chiarire “se la formulazione dell’articolo 2 che riguarda l’impossibilità di essere riconfermati immediatamente alla scadenza del terzo mandato implichi che, trascorso un certo periodo, la stessa persona potrebbe essere ricandidata?”ù
Il segretario comunale Bruno Decenti ha chiarito che ci deve essere interruzione di un mandato. La consigliera Arcaleni ha quindi chiesto delucidazioni anche sulla incompatibilità tra l’atto e lo statuto comunale a proposito del venir meno dell’automatica decadenza dei nominati al momento della cessazione del mandato del sindaco come da nuove disposizioni del codice civile. “Se prevale questa norma, lo statuto deve essere modificato”, ha sostenuto. Il sindaco Luca Secondi, insieme al segretario Decenti ,ha spiegato che la legge prevale sullo statuto, norma secondaria, segnalando anche che l’evoluzione delle leggi sottopone altre esigenze di aggiornamento dello statuto stesso. “Chiedo allora di armonizzare i due documenti approvati dal consiglio comunale” è intervenuta Arcaleni, con il presidente Luciano Bacchetta e il consigliere Gionata Gatticchi (Pd) che hanno evidenziato la necessità di convocare la commissione statuto per i necessari aggiornamenti. Il consigliere Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia) ha preannunciato l’astensione, di fronte a una “penosa finzione giuridica come quella della partecipazione alle nomine, che restano di esclusiva competenza del sindaco”.