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Consiglio comunale. Mozione approvata all’unanimità a sostegno dei lavoratori dell’Ex Fisadorelli e degli investimenti per lo sviluppo economico del territorio

Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità dei presenti la mozione sulla ex Fisadorelli dei consiglieri comunali Gionata Gatticchi (Pd), Loriana Grasselli (Psi) e Rosanna Sabba (Lista Civica Luca Secondi Sindaco), emendata dalla consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia). La massima assise comunale impegna il sindaco Luca Secondi e la giunta a “intraprendere ogni percorso utile per garantire stabilità e sicurezza lavorativa ai lavoratori di Industria Umbria SPA (ex Fisadorelli) coinvolti nella vicenda, facendosi all’uopo promotori di reti sinergiche tra le istituzioni locali e regionali, i servizi per l’impiego e lo sviluppo economico, le associazioni datoriali locali ed i rappresentanti dei lavoratori”. Il consiglio comunale sottolinea inoltre come “occorra che il processo di ricollocazione dei lavoratori vada avanti garantendo sostegno e anche a chi senza nuove opportunità di impego dovesse decidere volontariamente di dimettersi a causa delle lunghe trasferte di lavoro, con particolare riferimento a lavoratici madri o impegnate in attività di cura familiare e soggetti con disabilità”.

Per questo sindaco e giunta saranno tenuti a “promuovere un confronto istituzionale con l’ente regionale, coinvolgendo anche le associazioni datoriali e sindacali del territorio, per ribadire la necessità di rafforzare il distretto grafico cartotecnico esistente a Città di Castello, utilizzando le risorse provenienti dal PNRR, condannando al contempo qualsiasi tentativo di dumping territoriale nella nostra regione e stigmatizzando avventuristici tentativi di convogliare risorse pubbliche per lo sviluppo di progetti nel medesimo settore in territori regionali in cui la filiera grafico-cartotecnica non è presente in maniera rilevante nel tessuto economico sociale di riferimento”. La massima assise cittadina ritiene infine necessario che l’esecutivo “intraprenda tutte le azioni necessarie per far uscire il territorio da un pesante isolamento infrastrutturale e di progettazione per lo sviluppo economico”. Nell’illustrare il documento, il capogruppo del Pd Gionata Gatticchi ha segnalato come l’iniziativa sia stata condivisa anche dalla Sinistra per Castello, nel segno della volontà di tutta coalizione di tornare a confrontarsi con il mondo del lavoro. “Grazie alla sinergia delle istituzioni e della politica con il mondo dell’impresa e del sindacato molti lavoratori hanno trovato una nuova collocazione occupazionale, ma – ha spiegato Gatticchi – restano i nodi di uno stabilimento di 10 mila metri quadrati vicino al Tevere che resterà vuoto e di un confronto con la Regione attraverso il quale pretendere investimenti nei settori produttivi trainanti del nostro territorio con le risorse del Pnrr, ma anche un governo dei processi di soluzione delle crisi aziendali che non avvantaggi alcuni territori a scapito degli altri”.

Dalla consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) è venuta la condivisione della mozione, “da integrare – ha detto – con il riconoscimento del ruolo svolto dai servizi pubblici per l’impiego in sinergia con le aziende per i percorsi di reinserimento, qualificazione professionale e incentivazione all’assunzione stabile, ma anche con la sollecitazione e tenere conto della metà dei lavoratori che non ha trovato una collocazione alternativa e di coloro che si sobbarcheranno un trasloco difficoltoso”. “Si potrebbe aggiungere l’impegno a tutelare i soggetti fragili, che sono le lavoratrici madri impegnate in attività di cura familiare e i soggetti con disabilità, ma anche a rompere l’isolamento infrastrutturale che è una criticità del territorio”, ha proposto Arcaleni. D’accordo sulla mozione e sugli emendamenti anche il capogruppo della Lega Valerio Mancini, che ha sottolineato “la necessità che la Regione investa a sostegno del tessuto produttivo in ambiti come la Grafica-Cartotecnica tifernate, verificando l’opportunità di iniziative in ambiti territoriali che invece non hanno la stessa tradizione, e metta a disposizione gli strumenti a supporto della ricollocazione dei dipendenti dell’azienda, specie per le categorie fragili”, ma anche che “l’amministrazione individui le agevolazioni comunali per le imprese disponibili a farsi carico delle maestranze”. Nel ricordare la vicinanza sin dal primo giorno da sindaco ai dipendenti dell’ex Fisadorelli, Luca Secondi ha dato conto del percorso fatto con i sindacati, le associazioni datoriali e le imprese per gestire la situazione.

“Voglio ringraziare il tessuto imprenditoriale locale che è stato solidale nei confronti della vicenda e ha risposto positivamente ogni volta che mi sono attivato in sinergia con sindacati e associazioni datoriali”, ha detto il primo cittadino, aggiungendo: “questo spirito di collaborazione è il patrimonio da spendere per rivendicare nei confronti della Regione gli investimenti per la nostra realtà e il governo degli interventi che scongiuri il dumping territoriale”. “Da parte nostra c’è la massima disponibilità a collaborare in modo costruttivo, anche sul versante delle infrastrutture, perché la Regione attraverso le risorse del Pnrr valorizzi una realtà imprenditoriale come la nostra, e anche a dare il nostro contributo per sostenere le imprese con interventi sul Prg, la sburocratizzazione, la digitalizzazione, ricordando comunque che se c’è la volontà di intervenire sulla fiscalità l’Irap è la priorità, ma è una tassa regionale”.

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