Dopo le festività natalizie, l’Archivio Storico Diocesano di Sansepolcro riaprirà alla consultazione il prossimo mercoledì 12 gennaio 2022

Data:

L’avvio di un nuovo anno è anche occasione per valutare il lavoro svolto nei dodici mesi precedenti. Nel 2021 l’Archivio è stato aperto al pubblico dal 14 gennaio al 16 dicembre, nel rispetto della normativa sanitaria per il contenimento del contagio da coronavirus Covid-19. Nel complesso, i giorni di apertura sono stati 64 giorni, per un totale di circa 290 ore; il totale degli accessi è stato di 138, per una media di poco più di 2,1 utenti a giornata (punta massima di 8 utenti registrata il 24 giugno). La maggior parte degli utenti (57) è di Sansepolcro, ma molti di loro sono provenuti anche da San Giustino (26), Bagno di Romagna e Città di Castello (8 ciascuna), Pieve Santo Stefano (6) e Forlì (5). Tra i comuni di provenienza degli studiosi figurano anche Caprese Michelangelo, Arezzo, Pergola, Roma, Sestino, Trezzo sull’Adda, Bergamo, Citerna, Milano e Rimini, come anche gli Stati Uniti d’America, a conferma di un bacino di utenza piuttosto ampio.

Sono state presentate e accolte 22 domande di studio, di cui 12 relative a studio personale, 4 a pubblicazioni, 3 a ricerche scientifiche, 2 a tesi e una alla scheda per il catalogo della mostra su Raffaello a Città di Castello. Da quando si dispone di dati circa l’utenza sono state accolte 599 domande di studio (dal 1977), per una media annuale di 13, e si sono registrati 3.701 accessi (dal 1995), per una media annuale di 138.

A motivo della pandemia l’attività didattica è stata fortemente limitata: si è avuta solamente una visita di scolaresca (14 alunni e un insegnante), mentre nel mese di luglio è stata accolta l’attività del Gruppo Estivo dell’Oratorio “Pompeo Ghezzi”, per un totale di 19 ragazzi e animatori.

Nel corso del 2020 i quattordici volontari, coordinati da un archivista, hanno proseguito l’indicizzazione delle buste della serie Duplicati parrocchiali; inoltre, sono state indicizzate la serie Legati pii e vacchette delle messe, composta da 10 buste (1636-1992) e la sottoserie Leggi, motupropri, notificazioni, composta da 3 buste (1565-1880). Tra gli archivi parrocchiali è stato inventariato quello della Parrocchia di Sant’Agostino in Sansepolcro, che si compone di 52 unità e copre l’arco cronologico 1571-1974. È stato inventariato anche l’archivio del convento dei Servi di Maria di Sansepolcro, per un totale di 133 unità (1703-2010). Inoltre, sono stati individuate ben 69 schede relative al censimento degli archivi ecclesiastici d’Italia promosso nel 1942 dal cardinale Giovanni Mercati e finora sconosciute (nel relativo volume pubblicato nel 2020 dall’Archivio Apostolico Vaticano per la diocesi di Sansepolcro si segnala solamente la scheda relativa all’archivio parrocchiale di Riofreddo, in comune di Verghereto). Inoltre, il lavoro di analisi dei fascicoli della sezione Parrocchie ha permesso di individuare numerosi questionari delle visite pastorali dei vescovi Pompeo Ghezzi (1946) e Domenico Bornigia (1961-1963). Dal momento che tutte le altre visite erano da tempo inserite in un’apposita serie archivistica, i questionari sono stati estratti e collocati cronologicamente all’interno della serie (nella quale erano conservati solamente alcuni questionari di quella del 1946).

Inoltre, l’Archivio Storico Diocesano si è arricchito di un altro prezioso fondo documentario: l’archivio dell’Orfanotrofio Schianteschi, composto da 105 unità tra registri e buste (1797-2003). Il materiale è stato consegnato dalla Cooperativa “San Lorenzo”, che finora lo aveva custodito. Prossimamente verrà inventariato e messo a disposizione degli studiosi. Per poter accogliere questo archivio e sistemare in maniera più idonea altri fondi aggregati già presenti è stata allestita una terza sala di deposito.

Tutto questo lavoro, che prosegue quello avviato nel 1960 da don Battista Gregori e successivamente continuano da mons. Ercole Agnoletti e dal prof. Franco Polcri, è stato possibile grazie al coinvolgimento dei volontari dell’Associazione Pro Loro “Vivere a Borgo Sansepolcro” e con il sostegno della Diocesi e della Fondazione Rete Archivistica, Museale e Bibliotecaria.

Commenti

Share post:

spot_imgspot_img

Popular

More like this
Related