Nel pomeriggio trascorso i Carabinieri della Stazione di Castel del Piano, al termine di un’attività di indagine, hanno denunciato in stato di libertà, per l’ipotesi del reato di procurato allarme presso l’Autorità e simulazione di reato, una ragazza poco più che ventenne.
In particolare, le investigazioni condotte dai militari, attraverso riscontri testimoniali, hanno permesso di raccogliere gravi e concordanti indizi di colpevolezza a carico della giovane, ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, scaturite, verosimilmente, a causa di un precedente, acceso diverbio con il fidanzato, avvenuto nella serata prima, ha falsamente dichiarato, dapprima al personale sanitario del pronto soccorso dell’Ospedale perugino “Santa Maria della Misericordia” e, successivamente, per più volte, ai militari operanti sopraggiunti sul posto, di essere stata vittima di violenza sessuale da parte di un non meglio specificato “tassista abusivo” contattato, nel primo pomeriggio, dalla giovane donna per farsi portare in ospedale.
Le indagini, iniziate nell’immediatezza non appena la Centrale Operativa ha ricevuto la telefonata da parte della ginecologa di turno e continuate fino al tardo pomeriggio, hanno permesso, grazie anche alla professionalità e all’acume investigativo dei militari operanti, che fin dall’inizio avevano rilevato nel racconto della giovane diversi aspetti non chiari se non addirittura palesemente contradditori, di evidenziare le incongruenze del racconto fornito dalla ragazza, la quale, vistasi scoperta, ha ammesso di essersi procurata da sola, a casa, con una lametta, le ferite alle mani e al volto e di essersi inventata tutto per paura che il fidanzato, in seguito al litigio, potesse troncare la relazione
Procurato allarme, scatta la denuncia per una ventenne
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