CITTA’ DI CASTELLO – “La politica torni a fare la politica, basta usare le legittime paure dei cittadini per fare propaganda”. Così il consigliere regionale della Lega Umbria Manuela Puletti, a margine di un incontro pubblico organizzato dalle sigle sindacali sul piano socio sanitario, avvenuto venerdì a Città di Castello.
“Ho sempre apprezzato, a prescindere dai colori, una politica che metta il bene civico al centro di ogni scelta: ci possono essere vedute diverse, quindi strade diverse da percorrere, ma l’obiettivo deve essere sempre comune. Peccato che non ho percepito questa volontà da alcuni esponenti del Partito Democratico durante l’incontro. Ho sentito parlare di un Piano socio sanitario copiato ed incollato, sorrido a pensare che, nonostante le direttive nazionali, il Partito Democratico che guidava la Regione fino a due anni fa, non abbia saputo copiare né tanto meno incollare visto che il piano è fermo nei cassetti da oltre un decennio.
Ci voleva la Lega, assieme all’assessore Coletto, per riorganizzare e rivedere una sanità completamente distrutta da un Pd che al merito ha preferito le tessere.
Ho sentito parlare dell’assessore Coletto che sfugge al consiglio comunale di San Giustino, peccato qualcuno si sia dimenticato di dire che l’assessore ha partecipato al consiglio straordinario di Città di Castello dove il sindaco di San Giustino era invitato. Strumentalizzazioni o malafede? In entrambe i casi non è politica. Ho sentito parlare di distretti sanitari sbagliati, peccato che ci siamo dimenticati di dire che il piano sanitario ad oggi è in bozza e che non è ancora passato in aula. Ci si dimentica troppo spesso di dettagli che possono fare la differenza.
Per settimane ad Umbertide sono state raccolte firme contro la chiusura dell’ospedale locale: chi glielo dice a quei cittadini che, allarmati per un pericolo mai esistito, sono stati presi in giro, usati da una politica propagandistica, sterile ed inutile, e che l’ospedale non solo non verrà chiuso, ma verrà potenziato in alcuni reparti, conservato il primo intervento e riaperta la chirurgia. Purtroppo questa è una brutta e bassa strategia politica smentita dai fatti.
A Città di Castello grazie ai fondi del PNRR, l’ospedale non verrà toccato, come è giusto che sia, ma verrà aggiunta una casa di comunità, un ospedale di comunità e un cot. Ad Umbertide oltre a non chiudere l’ospedale, verrà aggiunta una casa di comunità e un ospedale di comunità. Questi sono i fatti che l’assessore Coletto in più di una occasione ha spiegato, ma ad una parte della politica fa comodo essere sorda. Per questo ringrazio la Giunta Tesei, l’assessore Coletto e i nostri sindaci per il lavoro che stanno facendo nonostante le difficoltà, l’emergenza sanitaria, l’eredità trovata e una sanità completamente frantumata da chi ci ha preceduto, distrutta per meri tornaconti personali. Sembra che in questo caso l’esperienza non abbia insegnato nulla visto che si continua a fare gli stessi errori: propaganda e fake news, ma per fortuna i cittadini umbri non hanno l’anello al naso e a chi chiude l’aria condizionata in pieno agosto per mandare a casa gli anziani in fila al pronto soccorso, sono certa preferiscono i fatti concreti, una politica trasparente che si può sempre migliorare ma che non specula sulle fragilità”.