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Giorno del Ricordo – Inaugurata a Citerna la nuova via dedicata a Norma Cossetto

Questa mattina nel territorio di Citerna, in occasione del Giorno del Ricordo dei massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata, è stata inaugurata la nuova via intitolata a Norma Cossetto, studentessa universitaria di Santa Domenica di Visinada, violentata, uccisa e gettata in una foiba nel 1943.
“Una giornata molto importante per il Comune di Citerna – ha detto il sindaco Enea Paladino -, che per la prima volta ricorda con un evento pubblico il dramma delle Foibe e dell’esodo giuliano dalmata. Una pagina di storia triste della seconda guerra mondiale, che trova finalmente la sua dignità. Ecco perché come amministrazione siamo orgogliosi di inaugurare, insieme alla comunità e ai rappresentanti delle istituzioni regionali e provinciali, questa via nella zona industriale di Pistrino a Norma Cossetto, giovane istriana barbaramente uccisa e gettata nelle foibe. Un piccolo, ma significativo, momento di raccoglimento per onorare la memoria di Norma, a nome di tutte le altre decine di migliaia di vittime innocenti”.


Parole di vicinanza alla figura di Norma Cossetto durante la cerimonia sono state espresse anche dalla Consigliera provinciale di Perugia e Sindaca di Monte Santa Maria Tiberina, Letizia Michelini: “Norma Cossetto merita di essere ricordata ed onorata per ciò che rappresenta: una donna giovane e coraggiosa che fu vittima di violenze, della crudeltà dell’uomo nella sua versione più brutale. E’ il simbolo di un eccidio sanguinoso perpetrato nei confronti di migliaia di italiani innocenti, vittime delle conseguenze crudeli della guerra, e delle mire espansionistiche di Tito per il tramite dei partigiani Jugoslavi, che nulla hanno a che vedere con il movimento partigiano italiano di quegli anni e dei suoi valori fondanti. Non possiamo fare rappresentazioni semplificate della storia – ha concluso la Michelini –, le iniziative che ricordano le vittime degli orrori non devono essere strumentalizzate dalla politica ma diventare occasione per condannare all’unisono le discriminazioni, l’odio e la sopraffazione”.

Un po’ di storia


Norma Cossetto, studentessa universitaria istriana, torturata, violentata e gettata in una foiba. È stata uccisa dai partigiani di Josip Broz, meglio conosciuto come Maresciallo Tito, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943. Le foibe sono voragini rocciose a forma di imbuto rovesciato, create dall’erosione di corsi d’acqua, tipiche della zona carsica.
La sua storia è emblematica dei drammi e delle sofferenze delle donne dell’Istria e della Venezia Giulia negli anni dal 1943 al 1945.
Norma Cossetto è stata insignita nel 2005 della Medaglia d’oro al merito civile alla memoria su iniziativa del Presidente della Repubblica: «Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio» – 5 ottobre 1943.

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