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Covid e scuole, ecco la situazione ad un mese dal rientro. Continua il monitoraggio dell’Ufficio Scuola nei vari istituti del territorio

SANSEPOLCRO – Ad un mese esatto dal rientro dei bambini e dei ragazzi a scuola, dopo le festività natalizie, la situazione Covid in classe a Sansepolcro è in netto miglioramento: rispetto alla passata settimana (che aveva costretto numerose classi, soprattutto delle elementari, a ricorrere all’attività didattica a distanza), è tornato quasi normale. A ciò hanno contribuito le nuove norme, applicate immediatamente in virtù di una disposizione ministeriale.

Stando ai dati raccolti nei giorni scorsi dall’Ufficio Scuola del Comune, non ci sono più classi in quarantena e solo due risultano in regime di auto – sorveglianza (una all’istituto professionale Buitoni e l’altra al Liceo San Bartolomeo). Le assenze sono tornate nella media ordinaria, permanendo, però, quelle legate al contagio Covid. Nelle scuole dell’infanzia e nei nidi molti bambini, prima assenti per scelte prudenziali dei genitori, hanno ripreso la frequenza.

Migliora anche la situazione generale dei contagi a Sansepolcro: in assoluto rimane ancora alto l’incremento settimanale, ma l’entità si è notevolmente ridotta: dai 323 contagi di metà gennaio si è scesi ai 224 della settimana scorsa.

Il 1° febbraio la Direzione dell’Azienda USL Toscana sud est ha comunicato i dati relativi alle vaccinazioni a Sansepolcro. Sono confortanti per i ragazzi tra i 12 e i 19 anni: quelli che hanno già ricevuto la seconda dose costituiscono il 90,68% del totale. Per la Valtiberina, naturale bacino di utenza delle nostre superiori, la percentuale è l’88,33%. Per la terza dose si scende, invece, al 22,36% a Sansepolcro e al 19,79 in Valtiberina. Deve, invece, crescere il numero dei vaccinati per i bambini di età compresa tra i 5 e i 12 anni, per i quali la somministrazione del vaccino è iniziata da poco tempo: il 37,93% ha ricevuto la prima dose e solo il 18,1% anche la seconda.“Risultati positivi, ma che non bastano a tenerci al sicuro”: così si è espresso il direttore dell’Asl Antonio D’Urso.

“Se, dunque, i dati giustificano un certo ottimismo, bisogna però continuare ad osservare gli ormai noti comportamenti di prevenzione – conclude l’assessore alla Sanità Mario Menichella – Vale a dire ossequio scrupoloso delle norme igieniche, distanziamento e uso della mascherina FFP2, che da oggi 11febbraio è obbligatoria solo nei luoghi chiusi. Quanto detto vale soprattutto per le scuole. Tutti a scuola! Sì, ma con prudenza”.

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