Qualcuno non sa di cosa parla In questi ultimi giorni, il PD di Sansepolcro e i suoi “vertici” sono stati tirati in ballo più volte sui media e sui social, denigrando il nostro operato e mostrando di non sapere di cosa si parla, noi vogliamo rispondere sui fatti. E’ innegabile che sullo spostamento della stazione e relativo progetto di riqualificazione dell’area per una nuova viabilità lenta, il PD, insieme alla coalizione di centro sinistra e al candidato sindaco Laurenzi, ha presentato un progetto vero, di sviluppo e visione futura della città, in cui ha sin da subito creduto al punto di utilizzare gli spazi della stazione per l’avvio della propria campagna elettorale e organizzare un convegno con autorevoli partecipanti di livello nazionale, Consiglieri della Regione Toscana e dell’Umbria.
Allo stesso tempo è innegabile che la coalizione che attualmente amministra il Comune di Sansepolcro ha sempre denigrato, snobbato e addirittura deriso tale progetto. Ora che saltano su quel treno, il PD di Sansepolcro ha semplicemente evidenziato questo cambio di indirizzo politico e non possiamo che applaudire tale scelta, ribadendo tutta la nostra collaborazione per la buona riuscita del progetto. Quindi chiediamo un tavolo pubblico con le due Regioni, l’Amministrazione Comunale e le forze politiche per spingere tutti dalla stessa parte.
Questa non è una novità dell’ultima ora, vi sembrerà strano, ma se qualcuno andasse a sbirciare nel Protocollo del Comune di Sansepolcro, in data 30 agosto 2021, troverebbe una lettera del PD di Sansepolcro che chiedeva già a suo tempo tutto questo. Questa è la posizione del PD sul progetto della Stazione, semplicemente ne rivendichiamo la giusta paternità, garantendo la massima disponibilità a collaborare per il bene della città. Fatti…non vignette. Riguardo la sanità e il sociale bisogna sapere ciò di cui si parla, sia a livello locale che regionale. Nel mese di gennaio c’è stata una Interrogazione in Consiglio Regionale da parte di un consigliere che nemmeno sa cosa accade in Valtiberina e di cosa ha bisogno il nostro ospedale, come si evince dalla risposta dell’Assessore regionale tramite il Direttore della ASL. Rispondendo poi ad altre chiacchiere gratuite, il Punto nascita in Casentino è chiuso dal 2016, in Casentino non ci sono questi fantomatici 5 posti letto di terapia intensiva, semmai c’è una articolazione di 2 posti di rianimazione e 2 di sub-intensiva.
A tutti piacerebbe poter parlare di terapia intensiva ma a Sansepolcro serve prima di tutto una chirurgia stabile e che funzioni e una medicina organizzata che abbia personale a sufficienza. È inutile fare richieste demagogiche in un momento in cui c’è una forte carenza di personale medico in tutta Italia. Bisogna capire quali priorità affrontare e come farlo con la volontà di conoscere, di capire i problemi e di ascoltare il personale sanitario e i bisogni dei cittadini.
È per questo che ci preme collaborare sulla sanità, come stiamo già facendo nell’apposita commissione consiliare e con l’Assessore competente, al fine preparare un documento unitario e spingere anche questa volta tutti dalla stessa parte, per il bene della città, dei cittadini di Sansepolcro e della vallata. Infine, in tema di inclusione e diversità, fortunatamente c’è il PD che ne parla, perché su questi temi non c’è proprio spazio per l’ignoranza e per l’ironia. Non ci interessano inutili polemiche, ci interessa il bene della città e dei suoi cittadini e sui progetti che vanno in questa direzione, saremo sempre collaborativi, sapendo bene di che cosa si parla.