Prosegue l’attività di contrasto al dilagante fenomeno delle truffe a distanza, che negli ultimi mesi sono aumentate in maniera esponenziale, vedendo tra l’altro molto frequentemente in qualità di vittime persone anziane e meno avvezze alla tecnologia.
In tal senso i Carabinieri della Stazione di Trestina, al termine di una rapida ma articolata attività di indagine, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica un 18enne presunto responsabile di truffa aggravata.
L’uomo, abitante fuori regione e già noto ai Carabinieri, nonostante la giovanissima età, nei giorni scorsi era telefonicamente entrato in contatto con una pensionata del posto, alla quale le aveva fatto credere di essere un operatore di un importante istituto di credito, ove l’anziana aveva un conto corrente bancario.
Guadagnata la fiducia della signora, cui aveva paventato problemi che avrebbero determinato a breve la sospensione del suo conto, il sedicente operatore era riuscito a farsi fornire dalla donna le credenziali di accesso, tramite le quali aveva provveduto ad effettuare alcune operazioni sottraendole la somma di € 1.000.
La pensionata, tuttavia, insospettita dalla natura della richiesta, in un brevissimo lasso di tempo aveva potuto constatare l’ammanco, riuscendo quindi a bloccare il conto prima che l’ignoto potesse effettuare probabili, ulteriori operazioni.
Presentata la denuncia ai Carabinieri gli investigatori si sono immediatamente attivati riuscendo a risalire al ragazzo, risultato titolare del conto corrente destinatario della cifra sottratta all’anziana, subito bloccato dall’istituto di credito per movimentazioni sospette.
Il presunto autore della truffa è stato quindi denunciato alla magistratura, presso la quale qualora le ipotesi investigative dovessero trovare conferma, dovrà rispondere del delitto di truffa aggravata.