Con Marco Staccini se ne va un grande uomo di sport, una delle figure simbolo della pallacanestro cittadina e regionale, un uomo che ha dato tutta la sua vita al movimento cestistico diventandone una vera e propria bandiera conosciuta e apprezzata al di fuori dei confini regionali.In Staccini erano presenti il vigore atletico, l’agonismo e il senso di appartenenza sotto le loro espressioni più grandi. La vita di “Staccio”, come veniva affettuosamente chiamato dagli amici e dai suoi ragazzi, è legata fortemente alla storia del Basket Club Fratta, di cui fu capitano in campo e grande allenatore. Come ricorda il professor Giovanni Bico nel suo libro “Un sogno chiamato Fratta”, sommando i 13 anni da giocatore ai 26 da allenatore, Marco Staccini ha dato al Fratta 39 anni della sua vita e al basket, con i 2 anni a Foligno (che portò in serie B negli anni ’80) ben 41. Fra le gare giocate e quelle in panchina come allenatore il suo nome è a referto con il Fratta in 2040 partite.
Nel 1995, con la squadra Juniores del Fratta da lui guidata, dopo aver partecipato anche nei due anni precedenti alle Finali Nazionali a 8 squadre classificandosi quarto e terzo, conquistò a Borgo Val di Taro il Trofeo Nazionale “Elio Pentassuglia” fregiando Umbertide e la bandiera del Fratta di un prestigioso titolo nazionale. In totale Marco Staccini ha portato a Umbertide 26 titoli regionali e 5 a Foligno.Al figlio Michele, alla moglie Daniela, ai familiari tutti, al Basket Club Fratta e al movimento della pallacanestro umbra giungano le più sentite condoglianze e un grande abbraccio.